Formula E

Formula E, ePrix Londra – Gara 1: vince Prost, ma per il titolo tutto rimandato a domani

Nicolas Prost - Foto di Jakob Ebrey

Siamo giunti al gran finale per la stagione di Formula E 15/16: la due giorni sulle strade del Battersea Park di Londra ha decretato il primo vincitore, è Nicolas Prost, seconda guida del team Renault e.Dams, che ha vinto Gara 1 senza difficoltà dopo essere partito dalla pole. Sul podio anche Bruno Senna (Mahindra racing) e Jean-Eric Vergne (DS Virgin). Gli occhi erano tutti puntati, però, sui due pretendenti al titolo separati da un solo punto in classifica, Lucas di Grassi (Abt Schaeffler Audi Sport) e Sebastien Buemi (Renault e.Dams), che hanno chiuso rispettivamente 4° e 5°. Sarà la Gara 2 di domani, quindi, a decretare il nome del secondo campione nella storia dell’unica categoria completamente elettrica del MotorSport.

Il tracciato temporaneo, su cui si è chiusa anche la stagione inaugurale, si snoda tra le strade perimetrali del parco londinese che si affaccia sul Tamigi, ha una lunghezza di 2.925 km e larghezza decisamente ridotta per gran parte della percorrenza. Verrà percorso 33 volte. La qualifica, tenutasi come al solito tre ore primo dello start, aveva da subito mischiato le carte complice la pioggia, arrivata proprio quando a dover fare il tempo si apprestavano di Grassi e Buemi; alla fine i due si son dovuti accontentare dell’11esima e 14esima piazza. Pole position per l’altro pilota e.Dams Nico Prost, seguito da Bruno Senna, l’inglese Oliver Turvey del team NEXTEV TCR e Robin Frijns su Andretti. 

CRONACA

Posizioni invariate in testa dopo una partenza senza incidenti. Buemi sfrutta lo start e viaggia in undicesima posizione, due gradini dietro il rivale Di Grassi, ma al 3° giro comincia la rimonta superando Loic Duval in staccata; gli risponde subito il brasiliano, prendendosi l’ ottava posizione di Nick Heidfeld, il quale deve arrendersi pochi secondi dopo anche all’alfiere svizzero della Renault. I due contendenti al titolo uno dietro l’altro, non si poteva chiedere niente di meglio. In testa al gruppo Nico Prost cerca di scappare, dietro di lui Senna e Turvey più staccato. Alla sesta tornata di Grassi sfrutta il vantaggio di avere davanti il “teammate” Daniel Abt per guadagnare un’altra posizione e mettere un po’ di gap tra se e il rivale che, invece, come è normale aspettarsi, ha grandissime difficoltà nel superare la seconda guida Abt Schaffler: il tedesco è disposto al tutto per proteggere la posizione, vitale anche in funzione campionato costruttori. Bei duelli a centro gruppo, con tante rivalità diverse ad intrecciarsi: davanti al leader del campionato, Vergne, quinto, sembra aver meno ritmo del compagno Sam Bird, ma chiude ogni spiraglio. Al 13° giro arriva il gran sorpasso di di Grassi su Bird, sorpreso all’interno prima dell’insidiosa chicane. Il brasiliano non riesce però a sfruttare questo sorpasso perché l’inglese della DS Virgin cede subito il passo anche ad Abt e Buemi, il quale, al 16° giro, riesce finalmente, con cattiveria, a sopravanzare Daniel Abt e a lanciarsi all’attacco del contendente al titolo in sesta posizione. Tra 16° e 17° giro, tutti dentro per il cambio vettura. Al rientro posizioni invariate tranne che per Vergne, che si ritrova in quarta posizione davanti a Robin Frjins. I due protagonisti della stagione ora puntano proprio a questa coppia, a cui sono incollati. Al 19° giro Di Grassi riesce a sopravanzare l’olandese del team Andretti al primo tentativo, e Buemi risponde a tono poche curve dopo, proprio mentre la pioggia inizia a cadere. Ad Abt non riesce invece il sorpasso su Frjins, e ingenuamente provoca il contatto con il primo che va a muro per poi speronare l’altro nella carambola: ritiro per entrambi e Safety Car in pista. Duro colpo, probabilmente decisivo, per il team Abt Schaeffler Audi Sport in chiave costruttori. Bandiera verde alla 24esima tornata e ultimi 9 giri di fuoco. Al 26° Di Grassi prova l’azzardo attaccando il più lento ma coriaceo Vergne, che non lascia un centimetro e costringe il brasiliano a rallentare bruscamente per evitare un serio contatto, senza però che possa evitare di perdere la pinna destra dell’alettone anteriore. Fortunato l’alfiere Audi, che nel frangente rischia anche di perdere la posizione ai danni di Buemi. Il pilota Renault e.Dams dal canto suo si fa sempre più aggressivo: prova anche ad utilizzare il Fan Boost, ma non trova l’imbucata. Davanti a tutti, il figlio di Alain ha fatto ancora il vuoto nonostante la Safety Car, dietro, sempre Senna e Turvey. Di Grassi utilizza il suo Fan Boost per trovare il giro veloce che gli garantirebbe due ulteriori e preziosi punti in classifica; subito dopo è costretto a una strenua difesa su Buemi, tira la staccata alla “doppia S” e mantiene la posizione. Lo svizzero sembra ora più veloce di lui, ma a due giri dalla fine viene incredibilmente beffato da Sam Bird che lo seguiva, il quale sfrutta la poca attenzione agli specchietti del pilota Renault. Intanto, il pilota di casa Turvey butta via un bel podio andando a muro. Siamo all’ultimo giro, e Buemi riesce a mettere con molta fortuna una pezza al suo errore: Bird perde velocità sul rettilineo a causa della carica elettrica quasi esaurita e Sebastien ringrazia. Va a vincere Nico Prost, alla seconda vittoria in FE, prima stagionale, seguito da Bruno Senna e Jean-Eric Vergne. Dietro di loro i due pretendenti al titolo, Antonio Felix da Costa e Sam Bird. Giro veloce per il campione in carica Nelson Piquet jr, nelle retrovie come da abitudine quest’anno, ma che soffia negli ultimi giri i 2 preziosi punti al leader.

Tutto rimandato a domani, quindi, per sapere chi sarà il secondo campione nella storia della categoria “verde”. Lucas di Grassi (153 punti) porta il suo vantaggio da 1 a 3 lunghezze su Buemi, mentre il team francese e.Dams  mette una bella ipoteca sulla conquista del titolo costruttori, incrementando il vantaggio a 37 punti. Prost trova invece il temporaneo terzo posto a quota 90. A domani per Gara 2, visibile in chiaro su Rai Sport alle ore 17.

CLASSIFICA

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