Serie A

Fiorentina-Torino 0-1, Italiano: “Dobbiamo essere più concreti in attacco”

Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano, Fiorentina - Foto LiveMedia/Lisa Guglielmi

Dopo la sconfitta casalinga contro il Torino per 0-1, il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, ha parlato a Sky Sport. Ecco le sue parole: “Nel primo tempo potevamo essere più veloci e aggredire di più la partita, siamo stati lenti creando poco e subendo gol in una situazione che potevamo gestire diversamente. Di solito siamo più aggressivi, oggi non ci siamo riusciti anche per merito dell’avversario. La reazione c’è stata però paghiamo il primo tempo che ci costa caro. Il problema non è come ci si arriva perché lo facciamo ma trovare la giocata come ha fatto stasera Miranchuk. Dobbiamo lavorare per essere più efficaci in quella zona. Se gli altri sono più concreti di te portano a casa le partite”.

E ancora: “Penso che siamo una squadra con del talento ma non riusciamo a esprimerlo con continuità: arriviamo ma tutti questi rifornimenti è un peccato non sfruttarli. Devono essere i ragazzi ad avere l’ispirazione giusta per mettere in pratica le qualità. Ikoné sembrava aver trovato concretezza, c’era un periodo che vedeva la porta adesso come altri si è inceppato. La cosa positiva è che arriviamo lì, ma dobbiamo fare gol. Serve un nuovo centravanti? Abbiamo Jovic e Cabral che sono giocatori di grande qualità ma in questo momento non riescono a trascinarci facendoci vincere le partite. Dobbiamo aiutarli a sbloccarsi, Jovic stasera ha avuto una grande occasione ma non è riuscito a segnare. Dobbiamo tirare fuori dal cilindro delle soluzioni. Non sono io a dover parlare di mercato, cerco di migliorare e mettere i ragazzi nelle condizioni di far bene. Dispiace anche a me, il mio compito è questo. Per altro dovete chiedere alla società. Fischi? Dispiace, penso ci sia grande frustrazione. Tutti i nostri sacrifici diventano vani, penso siano fischi di delusione perché la squadra si impegna per provare a vincere le partite. I fischi fanno male, cercheremo di invertire questo trend”.

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