Calcio

Coppa Italia, Al Bano a LaPresse: “Ho steccato, ma non sentivo”

Albano
Albano - Foto Marco Iacobucci / IPA Sport / IPA

Tra le tante cose accadute nel pre, durante e post-finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta c’è stata anche la performance di Al Bano, chiamato a cantare l’Inno di Mameli allo Stadio Olimpico. Il cantante pugliese è stato preso di mira da molti e all’indomani dell’esibizione ha parlato a LaPresse: “Ormai ho capito che c’è una parte dell’Italia che stravede per me e un’altra che non mi sopporta, ma questo è successo anche a Cristo figuriamoci a un povero cristiano come me”, ha dichiarato.

“Ho cantato perché so di saper cantare ma onestamente era talmente tanto l’entusiasmo e il casino che non capivo nulla. Ma la voglia di cantare e di non ascoltare era tanta perché ne valeva la pena. Era un’esperienza da fare che mi mancava. Se ho steccato? Sì, lo ammetto, lo dico io per primo anche perché se n’è andata un po’ la voce e – quando non senti – la voce se ne va per affari suoi”, ha spiegato sulla sua performance. “L’entusiasmo è cosa pazzesca, ti rimane impresso nella memoria. Cantare in uno stadio tra i tifosi? Se è un concerto i tuoi fan vengono per vedere te, allo stadio vengono per vedere due partite e c’è una parte contro l’altra, cosa inevitabile. Se la rifarei questa esperienza? Senza dubbio sì, però so che è ardua. Che cosa si prova a fare le cose impossibili mi piace provarlo sulla mia pelle”, ha aggiunto Al Bano.

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