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Wimbledon 2022, Panatta: “Esclusione russi è una stupidaggine, ipocrisia totale”

Adriano Panatta premiato agli Internazionali BNL d'Italia - Foto Antonio Fraioli
I tennisti russi esclusi da Wimbledon? La trovo una stupidaggine, una stronzata, se posso utilizzare questo termine. Tra l’altro Medvedev e Rublev mi pare abbiano già dissentito da quanto sta facendo il loro Paese, sono due persone che fanno i tennisti di lavoro. Un ingegnere russo che vive a Londra allora non dovrebbe più lavorare? È una stupidaggine ed è un’ipocrisia totale“. Questo il parere di Adriano Panatta, che è tornato sulla decisione dello Slam britannico in un’intervista alla trasmissione “Un giorno da Pecora” su Rai Radio1 con Giorgio Lauro e Francesca Fagnani.

“Se andrei a giocare in Russia la finale di Coppa Davis? No, non ci andrei. È una nazione in guerra” ha aggiunto Panatta. L’ex tennista ha poi parlato dei due azzurri Matteo Berrettini e Jannik Sinner.Sono fortissimi e moderni tutti e due, seppure molto diversi tra loro“. “Se il tennis di oggi mi annoia? Assolutamente si, ora guardo gli italiani per patriottismo, per così dire. Altrimenti seguivo uno come Federer, che è stato e sarà sempre il tennis. Nadal? Lo ammiro anche dal punto di vista umano, lo guardo volentieri“. “Djokovic? Niente di personale ma non mi piace, mi sta un po’ antipatico, di tutte le affermazioni fatte negli ultimi due anni non ne ha azzeccata una” ha aggiunto in conclusione Panatta.

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