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US Open 2023, Sinner: “A Cincinnati ho avuto un dolore alla schiena. Ora sto bene”

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Jannik Sinner si prepara in vista degli US Open, torneo in cui il tennista italiano vorrà fare del suo meglio per confermarsi in un periodo di forma assolutamente positivo. Lo stesso Sinner ha parlato nell’appuntamento del Media Day.

Le parole di Sinner: “Ho avuto poco tempo per adattarmi ai campi di Cincinnati. Erano decisamente più veloci di quelli di Toronto, quel giorno faceva molto caldo, c’era sicuramente un po’ di stanchezza, per cui alla fine ho avvertito un dolore alla schiena. Sapevo comunque che era un problema muscolare, ma nulla di preoccupante, e ora è tutto passato. Quel rovescio incrociato che ho sbagliato contro Alcaraz ce l’ho ancora ben presente. Però a un certo punto bisogna anche dimenticarsi queste partite, altrimenti non si va mai avanti. È stato un match che mi ha divertito giocare, credo che si siano divertiti anche i fans che l’hanno visto, tanti ne hanno parlato, ma ora dobbiamo guardare avanti, questo è un altro torneo“.

Sugli US Open: “Mi sento decisamente meglio qui, poi ho anche avuto più tempo per abituarmi, e iniziando martedì ho ancora alcuni giorni per acquisire ancora un miglior feeling. Dopo Cincinnati abbiamo preso due giorni di riposo, e poi ci siamo dedicati a un lavoro fisico piuttosto pesante che stiamo continuando anche in questa settimana e che andremo ad alleggerire verso sabato per evitare di arrivare troppo affaticati alla prima partita. Il corpo deve essere riposato, perché qui le partite sono 3 su 5, possono diventare molto lunghe quindi è necessario arrivare nelle migliori condizioni. Abbiamo poi fatto anche un lavoro tecnico volto al miglioramento dei colpi, con qualche cambiamento sul servizio e sul rovescio. hiaramente si guarda il tabellone prima del torneo, ma senza darci troppo peso: si possono aprire dei varchi, possono cambiare tante cose. Ovviamente so quali giocatori ci sono intorno a me, tuttavia quando si arriva al dunque bisogna solamente pensare al prossimo avversario, partita per partita“.

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