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Paolo Lorenzi trova una grande vittoria battendo in 4 set (6-7 6-3 7-6 6-3) il lussemburghese Gilles Muller nel secondo turno degli Us Open 2017. L’azzurro raggiunge per la prima volta in carriera il terzo turno a Flushing Meadows, in quella che è la sua quinta apparizione in carriera. L’italiano lotta per tutto il match e alla fine merita la vittoria. Muller in carriera aveva già raggiunto i sedicesimi di finale qui agli Us Open, ma la sua ultima apparizione era datata 2015. Lorenzi sfiderà Thomas Fabbiano in un derby tricolore che garantirà un risultato storico a uno dei nostri due tennisti.
L’inizio di partita non regala grossi scossoni emotivi. Tutta scorre via liscio tra gli ace di Muller (5 solo nei primi due game) e le difese estreme di Lorenzi. Alla fine quello che ha più possibilità in risposta è però il lussemburghese il quale, grazie ai cui continui attacchi a rete , riesce a trovare per primo il break. 4-1. Le emozioni non sono esattamente quelle di una finale slam: il ritmo è basso e gli errori frequenti. Molto è anche strategia dell’italiano che imbastisce una ragnatela nella quale Muller viene abilmente intrappolato: arriva il contro-break. Tutto torna sui binari della normalità e rapidamente si raggiunge il tie-break: l’esito più corretto. Ci si gioca tutto in pochi punti e il lussemburghese chiude in 59 minuti 7-6.
Il secondo set parte come meglio non si può per Lorenzi che parte trovando il break e allungando 3-0. Le mosse di Muller paiono avere calato di efficacia e paolo riesce a trovare più incisività con i fondamentali. Altro game, altro break. Sotto 5-0 il lussemburghese accenna una rimonta, costruita su ace e risposte vincenti, che Lorenzi è bravo a fermare: finisce 6-3 in 41 minuti. interessante è notare il dato relativo alla seconda di servizio di Muller che nel set ha viaggiato con 20%. Troppo poco per impensierire Lorenzi.
Il terzo parziale inizia con il giocatore di Lussemburgo che tiene agevolmente il servizio. C’è da far notare come Muller abbia, già dal precedente set, notevolmente ridotto il numero di serve and volley. In battuta parte bene anche Lorenzi. Tutto scorre via normale con i due che tengono con facilità i propri giochi. 3-3. La partita continua a navigare su ritmi bassi. Dopo un inizio leggero, almeno in questa fase, Muller pare avere più problemi nel tenere il servizio: il senese conquista più palle break che però non riesce a sfruttare. Nella parte finale della frazione i game si allungano diventando particolarmente combattuti sul piano del punteggio. Passano i minuti, la gente sugli spalti diminuisce, e il tie-break si avvicina a grandi passi: la fine è proprio quella. Lì Paolo è bravo a partire con il piede giusto chiudendo la pratica in 73 minuti.
Il quarto set è luce raggiante per Lorenzi. L’italiano non deve combattere esageratamente per volare in pochi minuti sopra 3-0. Il pubblico, o almeno i pochi superstiti, spingono a favore dell’azzurro. Muller riesce a sbloccarsi ma per lui i problemi sono in risposta dove non riesce a trovare varchi. Lorenzi è bravo a gestire la situazione difendendosi bene. L’italiano regge fino alla fine e chiude 6-7 6-3 7-6 6-3.