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Il primo italiano a scendere in campo a Flushing Meadows per l’edizione 2017 degli Us Open è Alessandro Giannessi che lotta per 3 ore e 43 minuti prima di cedere in 4 set ai colpi del lettone Ernests Gulbis. L’azzurro ci prova come può, con una buona prestazione, che però non basta per il passaggio del turno. La cattiva notizia per Giannessi è che questa sconfitta lo porta a perdere punti importanti in ottica classifica ATP visto che lo scorso anno qui a New York si era spinto fino al secondo turno. Il finale di stagione rischia di essere quindi duro per il giocatore di La Spezia, che sin qui è stato protagonista di un’ottima annata, ma che nei prossimi mesi dovrà difendere diversi buoni risultati conseguiti nel 2016. Gulbis l’anno scorso non partecipò allo slam statunitense, ma qui negli USA nel 2007 raggiunse il terzo turno. I campi non sono adatti al suo gioco, soprattutto se entra nello scambio, ma il lettone potrebbe essere una sorpresa se in giornata. Il prossimo turno lo vedrà opposto a Kevin Anderson.
Cronaca –  La partita, sul piano tattico, è chiara a tutti sin dal primo momento: molto dipende dalle percentuali sulla prima di servizio. Per Gulbis è lì lo snodo cruciale. A riguardo, l’avvio di match per il giocatore di Riga non è affatto male: 2 ace e 83% sulla prima. La chiave strategica dell’incontro però è valida ancora di più per Giannessi che in battuta con la seconda palla rischia troppo. Dopo solo 4 game i numeri già delineano un quadro chiaro della situazione: l’italiano viaggia con un allarmante 0/5 sulla seconda. Tuttavia, ironia della sorta, è proprio grazie ad una seconda vincente che Alessandro annulla la prima palla break del match. La partita è combattuta e il match pare vivere di un sostanziale equilibrio nel punteggio. Le possibilità di allungo per Giannessi sono varie, ma proprio quando l’italiano sembra poter chiudere i giochi, l’azzurro inciampa in brutto turno di servizio che si rivela fatale: è 6-4 in 54 minuti. il rammarico è sulle 5 palle break non sfruttate.
Il secondo parziale continua sulla linea del primo. Giannessi non si fa buttare giù dal finale della precedente frazione di gara e riesce in qualche modo a rimanere attaccato al punteggio. L’impressione è sempre quella che Gulbis appena si entri nello scambio fatichi non poco a reggere il confronto. Tuttavia il servizio continua spesso a salvarlo e in risposta qualche buona accelerazione la mostra. Alla fine il lettone in qualche modo trova il break e la partita si mette in discesa per lui: 4-1. Tutto inizia ad essere più facile per Ernests, che in un attimo riesce a trovare ritmo e qualità di gioco. A quel punto Alessandro è bravo lottare riuscendo finalmente a concretizzare una palla break. il set a quel punto si trasforma in una battaglia fatta di vincenti e ace. Alla fine il tie-break sembra l’epilogo più corretto. Gulbis si fa male e Giannessi riesce a chiudere i giochi. Finisce 7-6 in 1 ora e 14.
Sull’1-1 il terzo set sembra poter essere il crocevia della partita. Gulbis pare non avvertire troppi dolori, la  partenza infatti è ottima e il break è immediato. Giannessi rimane però concentrato e dopo le solite svariate palle break non sfruttate, riesce a rimettere in piedi il set. Neanche il tempo di festeggiare che Gulbis a zero strappa il servizio all’avversario riportandosi immediatamente avanti. E’ un uno due psicologicamente devastante quello che l’italiano subisce. Il lettone a quel punto deve solo gestire. Nuovo break e set chiuso. 6-2 in 47 minuti.
In apertura di quarto set l’azzurro prova a risollevarsi, ma il suo avversario pare avere qualcosa in più. I game adesso sono più rapidi. Il set è equilibrato e nessuno dei due sembra poter prendere il sopravvento sull’altro nel punteggio. In un attimo e senza particolari scossoni emotivi si arriva sul 4-4. Al momento di chiudere però Giannessi ancora una volta trema concedendo il break. 6-5. Al servizio per il match Gulbis chiude rapidamente. Finisce 6-4 6-7 2-6 7-5 in 3 e 43 minuti.