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Francesca Schiavone esce di scena ai sedicesimi di finale del Wta di Stanford 2017. La tennista italiana, n. 71 nel ranking femminile, è stata sconfitta in due set dall’ucraina Katerina Bondarenko per 6-3 6-4 in un’ora e 30 minuti.
Per la Schiavone questa era la prima apparizione a Stanford quattro anni dopo l’ultima volta. Sesta presenza in carriera in questo torneo dove il migliore risultato è una semifinale centrata nel 2003. La tennista italiana torna a disputare un match dopo Wimbledon e per la prima volta perde di fronte alla Bondarenko dopo 3 precedenti a favore (tra cui l’ultimo risale al 2012 nella Fed Cup). Nel 2017 ancora zero successi sul cemento per la Schiavone con un sonoro 0 su 7.
LA CRONACA – Il match parte con un botta e risposta continuo fra Bondarenko, che sceglie di servire per prima, e la Schiavone. Al terzo game è proprio l’italiana a conquistare il primo break dell’incontro lasciando a 15 l’avversaria. Nel game successivo, però, la situazione s’inverte con l’ucraina che con lo stesso punteggio realizza il contro-break per il 2-2. Nei successivi due giochi entrambe le tenniste vincono il servizio a zero salvo poi battagliare ai vantaggi sul turno di battuta della Bondarenko che cancella una palla break a Francesca e mantiene il vantaggio di 4-3. All’ottavo game arriva la svolta del primo set con l’ucraina che sale addirittura 15-40 sul servizio della Schiavone ed alla seconda palla break trova il punto del 5-3. Il primo set si chiude dopo 34 minuti di gioco sul risultato di 6-3.
Clamoroso quanto accade in avvio del secondo set tra break e contro-break continui. I primi 6 giochi, che porteranno al momentaneo punteggio di 3-3, sono tutti decisi dalla perdita del servizio. La prima tennista a mantenere il turno di battuta è proprio la Schiavone al settimo game annullando un’altra palla break e vincendo ai vantaggi. La Bondarenko, però, si assicura la partita vincendo i successivi tre game e chiudendo la gara sul 6-4 dopo 56 minuti di gioco in questo tribolato secondo set.