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DALL’INVIATO A SINGAPORE
Angelique Kerber è sembrata passeggiare in un match che viveva di grande aspettative contro la rumena Simona Halep e conclusosi 6-4 6-2 alle WTA Finals di Singapore. La tedesca si è dimostrata molto più solida e centrata, tanto da non dover neppur cercare troppo spesso il vincente, specie nel secondo parziale, contro un’avversaria insolitamente fallosa e incapace di trovare una vera reazione d’orgoglio.
C’era da aspettarsi una battaglia tra queste due non appena i loro nomi erano stati sorteggiati nello stesso girone e dopo le rispettive performance nel match di debutto le aspettative erano salite ancora. Già i primi scambi del primo game hanno subito mostrato che nessuna delle due avrebbe voluto arrendersi facilmente, dando vita a continui scambi di intensità e qualità molto alta in cui entrambe cercavano di prendere il controllo dello scambio palla dopo palla. Pur cominciando il match in maniera più aggressiva, è stata la Halep a scivolare subito indietro nel punteggio a causa di troppi errori, soprattutto con l’amato rovescio, nel tentativo di chiudere i punti. La numero uno del mondo ha tenuto il break di vantaggio nonostante il continuo tentativo della rumena di rientrare in gioco, almeno fino al sesto gioco. La numero quattro del mondo è quindi riuscita a trovare qualità in risposta e strappare il servizio alla tedesca per trovare la parità . La Halep, sull’onda dell’entusiasmo, ha avuto anche una palla per portarsi a servire per il primo set.
La trionfatrice quest’anno a Montreal non è riuscita a mantenere la continuità degli ultimi giochi e, pur se di pochi centimetri, ha sbagliato troppo nel tentativo di trovare il primo vantaggio della partita e ha di fatto consegnato nuovamente il break nelle mani della Kerber. Senza cercare il vincente diretto, la tedesca ha continuato a mettere sotto pressione la rumena con difese sempre profonde e penetranti e con un finale che riassume il suo set, la Halep ha affossato un dritto in rete per dare il primo set alla Kerber 6-4.
Il secondo set è iniziato così come era finito il primo, con la rumena sempre troppo fallosa e con un atteggiamento tutt’altro che positivo, tanto da partire subito sotto per 2-0. Supportata dai soliti numerosi e leali fan, la Halep ha trovato un sussulto di orgoglio nell’annullare una palla 3-0 e per poi fermare la serie di game consecutivi da parte della numero 1 del mondo. La Kerber però non si è fatta scomporre e pur dovendo faticare nel game successivo, ha tenuto il servizio con uno splendido drop di rovescio. Il colpo è sembrato diventare una spallata decisiva da cui la Halep non si è più ripresa: nonostante il colloquio con il coach Darren Cahill, non è riuscita a trovare brillantezza ed errore su errore ha visto la Kerber involarsi sul 5-1. Un secondo piccolo sussulto le ha permesso di recuperare dallo 0-30 per mettere a segno il secondo gioco del set (pur andando verso la sedia con un punto di anticipo, venendo rimandata in campo da Kader Nouni) ed un terzo le ha fatto salvare un primo match point con uno stupendo vincente. La Kerber però si è superata nel cancellare due palle break, la seconda con un dritto vincente da manuale, chiudendo grazie ad un falco al secondo match point su una risposta lunga della rumena.