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Juan Martin Del Potro supera il numero 5 del mondo Stan Wawrinka per 3-6 6-3 7-6 6-3 in una sfida di grande prestigio ed accede così al terzo turno di Wimbledon, dove troverà il vincente della sfida tra Lucas Pouille e Donald Young, e incamera inoltre così punti che potrebbero rivelarsi preziosi per rientrare nella top 100 ATP a fine torneo.
L’argentino è in vantaggio per 3-2 negli scontri diretti, tutti però antecedenti al suo ritorno in campo dopo il lungo stop per l’infortunio al polso sinistro, tuttavia Wawrinka si è aggiudicato l’unico precedente su erba, proprio qui a Curch Road nel lontano 2008, quando si impose per 3 set a 0.
Il primo parziale vola via in 27 minuti, con lo svizzero bravissimo a brekkare Del Potro nel quarto gioco e a chiudere per 6-3, annullando le uniche due palle break al tennista di Tandil proprio nel game finale, la seconda delle quali con uno splendido diritto in contropiede, prima di piazzare due servizi vincenti che sugellano un set giocato davvero bene.
Il secondo set ha un andamento speculare, ma stavolta è Wawrinka a perdere il servizio nel quarto game, dopo uno sciagurato errore col diritto e un doppio fallo, che giunge al culmine di una sfida prolungata con l’occhio di falco, iniziata già in chiusura di primo set: Delpo non rischia nulla sul proprio servizio e impatta la partita, portandosi a casa il set col punteggio di 6-3.
In avvio di terzo set le percentuali di servizio colano a picco e assistiamo incredibilmente ad una lunga serie di scambi prolungati da fondo: il risultato sono ben 4 break consecutivi. Dal 2-2 in avanti la situazione si normalizza nuovamente e chi batte non rischia sostanzialmente nulla, il tie-break è così la soluzione naturale del set: tie-break che un Del Potro perfetto in battuta, si porta a casa per 7-2, approfittando di 2 errori gratuiti e di un doppio fallo di un Wawrinka troppo frenetico.
In apertura di quarto set i servizi tornano a farla da padroni, ma nel sesto game l’elvetico è costretto ad annullare 2 palle break a un Del Potro, che ormai domina negli scambi da fondo: 2 ace consentono a Wawrinka di salvarsi momentaneamente, ma due giochi più tardi il giocatore di Losanna deve capitolare, complice l’ennesimo doppio fallo e uno scambio che lo vede paradossalmente cedere sulla diagonale del rovescio. L’argentino tiene agevolmente il servizio nel gioco successivo e si porta casa set ed incontro col punteggio di 6-3.
Del Potro, che non batteva un giocatore (Nadal, allora #1) tra i primi 5 al mondo dalla semifinale di Shangai dell’ottobre 2013, è stato bravissimo a vincere la partita con le sole armi al momento a sua disposizione, e senza praticamente tirare un rovescio vincente, fondamentale in cui risulta giocoforza miglioratissimo con il back ; Wawrinka invece è stato protagonista di una prestazione davvero brutta, spesso senza un piano tattico preciso e piena di errori gratuiti dettati da una inspiegabile frenesia, soprattutto dato che il match era per lui iniziato nel migliore dei modi.
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