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Dopo una delle partite più lunghe della storia di Wimbledon, in 4 ore e 47 minuti, con il punteggio di 6-3 6-4 3-6 4-6 15-13 dopo quasi 5 ore di gioco, la testa di serie numero 4 Rafael Nadal esce dal torneo per mano di Gilles Muller, nonostante fosse stato bravo a rimontare uno svantaggio di 2 set a 0. Inoltre il maiorchino non riesce a vendicare la sconfitta subita su questi campi nel 2005, sempre per mano del lussemburghese che continua nel suo momento magico, ed accede ai quarti di finale dello Slam londinese, dove affronterà Marin Cilic.
LA CRONACA – Non inizia nella maniera migliore il match per il maiorchino, che prima di questo match era in serie aperta di 28 set vinti consecutivamente. Parziale, come spesso succede nelle partite di Muller, che viene deciso su pochissimi punti. I due vanno avanti senza problemi seguendo l’ordine dei servizi fino al quinto gioco, quando Nadal si procura la prima palla break dell’incontro, che viene sventata dal lussemburghese con un ace. Muller riuscirà a tenere il servizio, e probabilmente Nadal ne subisce il contraccolpo psicologico, visto che nel game successivo la testa di serie numero 16 riuscirà a strappare il servizio allo spagnolo. Al contrario di quanto ci si potesse aspettare, Nadal perderà il primo parziale senza riuscire ad opporre la benchè minima resistenza, con il puteggio di 6-3. Il maiorchino appare spento e senza soluzioni al gioco del lussemburghese, che spesso lo mette in difficoltà anche nello scambio prolungato, con il dritto mancino uncinato e con lo slice di rovescio,e non a caso il secondo parziale si sviluppa sulla falsa riga del primo. Dopo essere andati “on serve” senza problemi fino al settimo gioco, Nadal si procura le prime opportunità di break del parziale, che come nel primo set Muller annulla egregiamente. Non è un caso, forse, che dopo aver annullato 2 palle break il lussemburghese riesca ad ottenere il break immediato nel gioco successivo. Muller riesce quindi a portarsi avanti 2 set a 0, complice un Nadal, come detto prima, spento come poche volte lo è stato quest’anno. Tuttavia è in questi momenti che si vede il vero campione. Rafa inizia nella maniera migliore il quarto set, con un altro piglio. Il maiorchino, infatti, riesce ad ottenere il break quasi in apertura di parziale (nel terzo gioco). Strappo che Nadal riuscirà a gestire fino al termine del set, procurandosi anche un’opportunità di doppio break nel sesto gioco, sventata con il servizio da Muller. Si va così al quarto set, accompagnato dal celeberrimo e poderoso “vamos!” del maiorchino a conclusione del terzo parziale. Arrivati a questo punto, Nadal sembra aver preso le misure all’avversario, sia in risposta che nello scambio. Il lussemburghese è bravo ad annullare 2 palle break consecutive in avvio, ma nel quinto gioco, nonostante fosse stato bravo a risalire da 0-40 fino alla parità , commette un doppio fallo ed un errore banale con il dritto che consegnano il break a Nadal che, come nel set precedente, riuscirà a gestire fino al temine del parziale. Nel set decisivo l’inerzia del match è tutta a favore del maiorchino, che ha appena vinto i due parziali precedenti. Tuttavia Muller inizia in maniera più attenta e concentrata il quinto set, il che consente ai due di fare partita pari, senza nessun opportunità di break fino al 5-4 in favore del lussemburghese. Sul 15-30 Nadal commette un doppio fallo che consente a Muller di usufruire di 2 match point consecutivi che però non potrà giocarsi, perchè Nadal riesce ad annullarli con un ace ed una prima vincente. Si prosegue fino al 6-6, che equivale all’oltranza. Si va avanti su ritmi altissimi, con una tensione ai massimi livelli. Muller serve per andare avanti 7-6, è in vantaggio 40-15 ma si fa rimontare fino a concedere palla break, che riuscirà ad annullare ancora con un ace, a cui seguono 2 servizi vincenti che gli permettono di chiudere il game. Il lussemburghese deve annullare 4 palle break (non consecutive) anche sul 9-9, la quarta con la complicità del giudice di linea che chiama fuori una seconda di servizio nettamente buona, il che permette a Muller di servire nuovamente la prima, con la quale piazzerà l’ennesimo ace del match. Servendo per primo, ogni palla break a favore di Muller equivale a match point. Sul 10-9, infatti, Nadal deve annullare nuovamente 2 match point, che diventano 4 in totale con i due sventai nel decimo gioco. Dopo una serie interminabile di campi campo, di “falsi allarmi” e di palle break sventate, sul 13-14 con Nadal al servizio il maiorchino va sotto 15-40 e sbaglia un dritto in manovra. Muller completa così in 4 ore e 47 minuti, con il punteggio di 6-3 6-4 3-6 4-6 15-13, un’impresa che in avvio di quinto parziale sembrava molto difficile, ma che ad inizio match pareva essere quasi impossibile. Il lussemburghese riesce a sconfiggere il maiorchino per la seconda volta su tre scontri diretti a Wimbledon, ed accede così per la prima volta ai quarti di finale sui prati dell’All England Club, dove affronterà Marin Cilic.