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Tennis, Toni Nadal: “Sinner uno dei più corretti, stupisce che siano i suoi colleghi ad attaccarlo”

Jannik Sinner
Jannik Sinner practices for the 2024 U.S. Open tennis championships inside Arthur Ashe Stadium at the USTA Billie Jean King National Tennis Center in Flushing New York on August 22, 2024. Pictured: jannik sinner Ref: BLU_S7872081 220824 NON-EXCLUSIVE Picture by: Andrew Schwartz / SplashNews.com Splash News and Pictures USA: 310-525-5808 UK: 020 8126 1009 eamteam@shutterstock.com World Rights

“Dopo aver letto le spiegazioni che ha dato, mi pare chiaro che Sinner non abbia commesso alcun reato né abbia cercato di trarre vantaggio dall’uso di sostanze proibite. È uno dei più corretti ed educati del circuito, per me è impensabile che possa agire subdolamente sapendo di farlo. A parlare è Toni Nadal, zio di Rafa, dalle colonne di El Pais, commentando la vicenda che ha riguardato il numero uno al mondo. “All’interno del suo team è stato commesso un errore che è stato sufficientemente risolto con le sanzioni inflitte al tennista”, aggiunge, prima di concludere con le proprie considerazioni sul comportamento di alcuni media ma, soprattutto, degli altri tennisti: “I dirigenti internazionali del tennis vengono accusati di aver adottato due pesi e due misure. Attira la mia attenzione il fatto che alcuni media chiedano una punizione più severa, che ci siano persone sempre disposte a giudicare senza conoscere a fondo il caso. Ma, soprattutto, mi colpisce che siano stati proprio alcuni tennisti a schierarsi contro di lui, colleghi che lo hanno affrontato o che si sono allenati con lui che sono perfettamente consapevoli degli incessanti controlli antidoping; sono proprio loro a seminare dubbi.

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