Dopo l’emozionante doppio di sabato, dove John Peers e un encomiabile Lleyton Hewitt avevano ceduto solo al quinto set ai gemelli Bryan, gli Usa non mancano l’appuntamento con i quarti di finale, regolando l’Australia per 3-1.
I primi (e alla fine unici) a scendere in campo sono i numeri uno delle due squadre, nonché vincitori dei singolari di venerdì, John Isner e Bernard Tomic. Entrambi partono forte con il servizio, senza concedere opportunità in risposta fino al 2-2, quando Isner piazza il break dopo un’ottima discesa a rete. Il servizio di Long John si mantiene su livelli devastanti (10 aces nel solo primo parziale), consentendogli di chiudere il set per 6-4.
Il copione del secondo set è praticamente identico, con Isner che ottiene il break alla terza occasione sul 3-3, con successivo medical timeout chiamato da Tomic per un problema al polso destro. L’americano continua a servire in maniera impeccabile e va a vincere anche il secondo set con il punteggio di 6-4. Nel terzo set, nonostante altri 16 aces di Isner (di cui uno a 253 km/h, nuovo record di velocità a livello di circuito maggiore), Tomic ottiene il break decisivo sul 6-5, rientrando in corsa nel match.
Il quarto set giunge senza occasioni al tie-break, dove l’americano piazza il minibreak sul 4-4 e chiude per 6-4 6-4 5-7 7-6(4) in 2h e 15’, mettendo a segno in totale 49 aces e ottenendo il punto decisivo per il passaggio del turno. Farà discutere l’accusa, mossa da Tomic all’assente Kyrgios durante un cambio campo, di aver inscenato un finto infortunio per saltare la Davis.
Non è stato giocato il quinto incontro in programma, quello tra Jack Sock e Samuel Groth, lasciando così il risultato finale sul 3-1 per il team capitanato da Jim Courier. Gli Stati Uniti, alla 285esima vittoria in un incontro di Coppa Davis, attendono ora la vincente di Belgio-Croazia, con i balcanici in vantaggio 2-1.