Cresce l’attesa per il tennis alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Nella rassegna a cinque cerchi, che scatterà il prossimo 23 di luglio, l’Italia può giocare un ruolo da protagonista grazie alla splendida annata di Jannik Sinner e compagnia. Ma occhio perché non tutti potranno qualificarsi per le Olimpiadi. Ecco come funziona il meccanismo.
PARTECIPANTI – I tennisti che parteciperanno ai Giochi giapponesi saranno 172: 86 uomini e 86 donne che si suddivideranno nel singolare maschile, singolare femminile, doppio maschile, doppio femminile e doppio misto.
SINGOLARE MASCHILE E FEMMINILE – Sono 64 i partecipanti sia per il singolare maschile che per quello femminile. I primi 56 del ranking (ma al massimo quattro per nazione), che verrà stilato lunedì 7 giugno 2021 (al termine del Roland Garros), accederanno di diritto ai Giochi Olimpici di Tokyo. Esempio se l’Italia ha cinque giocatori tra i primi 50, il quinto non si potrà qualificare anche se rientra tra i primi 56. Mentre i restanti otto posti verranno scelti in questo modo: due wild card che l’Itf assegnerà a suo piacimento e gli altri 6 posti attraverso le qualificazioni continentali che avverranno in Nord e Sud America, in Africa e in Asia. Invece in Europa e in Oceania non ci saranno i tornei di qualificazione ma verrà assegnata una wild card al giocatore o alla giocatrice con classifica più alta a patto che questi non siano di una nazione già rappresentata tra i primi 56 del mondo. L’altra discriminante è che devono rientrare tra i primi 300 della classifica Atp o Wta.
DOPPIO MASCHILE E FEMMINILE – Sono 32 le coppie per i due tornei con le prime 24 coppie ammesse sempre in base al ranking del 7 giugno 2021 mentre le rimanenti otto coppie verranno scelte dall’Itf e dal paese di provenienza.
DOPPIO MISTO – Sedici coppie ai nastri di partenza, dodici saranno formate da giocatori già qualificati nelle altre specialità (singolo e doppio) mentre le rimanenti 4 verranno decise dall’Itf in base al ranking e dal paese di provenienza.
