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Tennis

Sinner-Clostebol, ITIA: “Non gestiamo i casi in base al giocatore coinvolto”

Jannik Sinner
(240926) -- BEIJING, Sept. 26, 2024 (Xinhua) -- Jannik Sinner of Italy celebrates scoring during the men's singles first round match against of Chile at 2024 China Open tennis tournament in Beijing, China, Sept. 26, 2024. (Xinhua/Zhang Chen) - Zhang Chen -//CHINENOUVELLE_XxjpbeE007350_20240926_PEPFN0A001/Credit:CHINE NOUVELLE/SIPA/2409261342

“Il processo di gestione dei casi antidoping è complesso e comprendiamo che può essere fonte di confusione comprendere le differenze di esito o le incongruenze percepite nel processo. Per essere assolutamente chiari, il processo è definito dal Codice mondiale antidoping, stabilito dall’Agenzia mondiale antidoping e dal Programma antidoping del tennis. Il modo in cui gestiamo i casi non cambia, indipendentemente dal profilo del giocatore coinvolto. Il modo in cui si svolge un caso è determinato dalle sue circostanze, dai fatti e dalla scienza unici”. Lo ha detto il CEO dell’ITIA, Karen Moorhouse, in una nota ufficiale nella quale si torna a parlare della sentenza dell’Agenzia sull’integrità nel tennis che ha assolto Jannik Sinner dall’accusa di doping, ma che è stata impugnata al Tas dall’Agenzia mondiale antidoping (WADA): “Nel caso di Sinner, comprendiamo che l’attenzione dell’appello è rivolta all’interpretazione e all’applicazione delle regole da parte del tribunale indipendente quando si determina quale, se presente, livello di colpa è applicabile al giocatore, piuttosto che all’indagine dell’ITIA sui fatti e sulla scienza”. 

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