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Novak Djokovic ha sconfitto Alexander Zverev 7-5, 6-2, 6-2 al termine di un match intenso ed interpretato al migliore dei modi. Il serbo dunque accede alle semifinali del Roland Garros 2019, che affronterà contro Dominic Thiem, che in giornata ha sconfitto in tre rapidi set Karen Khachanov. Il tedesco ha invece mostrato di non saper ancora gestire adeguatamente i momenti clou di sfide così importanti e cede alla superiorità psicologica e fisica del numero uno del mondo.
LA CRONACA – Il primo set inizia positivamente per Zverev. il quale mette in difficoltà Djokovic con il dritto lungolinea, ma il serbo muove strategicamente l’avversario e firma l’1-0 con uno splendido dritto inside in. Nel corso del secondo gioco, Djokovic trova insidiosa profondità in risposta e mette in difficoltà l’avversario, ma il tedesco si affida alla potenza della sua prima di servizio e la spunta delineando l’1-1. Nel quarto game, Zverev martella con efficacia da fondo campo e con un dritto in avanzamento conquista due opportunità di break, entrambe però vanificate dalla troppa frenesìa dello stesso teutonico, che successivamente cede il 2-1 al numero 1 del mondo. Il tedesco prova a mostrare il meglio di sè nel quarto gioco, sfoderando dei vincenti eccezionali e conquistando dunque agevolmente il 2-2. Nel corso del quinto gioco, Djokovic va ancora in difficoltà sulle poderose accelerazioni da fondo campo di Zverev, il quale difatti ottiene un’altra palla break sul 30-40, ma il serbo sale ancora in cattedra nel momento più importante e senza troppi problemi decreta il 3-2. Entrambi gli atleti trovano solidità alla battuta sino al 4-4 regalando scambi molto intensi e spettacolari, soprattutto sulla diagonale del dritto: relativo equilibrio fra i due. Sugli sviluppi del nono game vi è la prima svolta del match, in quanto Zverev spinge efficacemente da fondo e Djokovic si mostra scarico con il dritto, non mantenendo il ritmo dell’avversario, che vola sul 5-4 con la possibilità di servire per il set. Il serbo reagisce immediatamente ed attua un fondamentale contro-break disegnando con efficienza il campo con il rovescio: nuovamente parità sul 5-5. La definitiva conclusione del primo parziale si delinea sugli sviluppi del dodicesimo gioco: Zverev è causa sui, in quanto concede opportunità di break con alcuni errori grossolani nei pressi della rete e regala il 7-5 a Djokovic con un doppio fallo che è l’emblema di un game pessimo da parte sua.
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Il secondo set si apre come meglio non potrebbe per Djokovic, il quale mantiene il proprio turno di servizio senza alcun grattacapo e vola sul 15-40 sul servizio di Zverev, che cede la battuta ancora con un sanguinoso doppio fallo che comporta il 2-0 serbo: momento critico per il giovane teutonico. Nel corso del quarto game, Djokovic trova una splendida soluzione in drop shot da fondo campo e guadagna ancora una palla break importante, ma Zverev riesce questa volta a far leva sulla propria continuità con il dritto e accorcia sul 3-1. Il serbo domina in lungo e in largo e trova totale sicurezza da fondo campo: 4-1 sul velluto per il numero 1 del mondo. Nel corso del settimo game prova una reazione d’orgoglio il tedesco, che riesce a portarsi sullo 0-30 con una smorzata di ottima fattura, ma Djokovic rimonta sul 40-30 con le medesime modalità dell’avversario e successivamente conquista il 5-2. Sugli sviluppi dell’ottavo game, Zverev completa un set disastroso commettendo ben 3 doppi falli consecutivi e regalando dunque un ulteriore break a Djokovic che vale il 6-2.
Il terzo set si apre positivamente al servizio per entrambi i giocatori: Djokovic rischia di subire un pesante break in apertura, ma le speranze del tedesco si infrangono sulla rete, il quale però tiene con serenità i propri turni di battuta per il 2-2 primordiale. Zverev firma ancora negativamente il potenziale l’epilogo del suo match di sicuro sfortunato nel corso del sesto gioco: in una situazione di 30-30, il teutonico getta alle ortiche uno schiaffo al volo di semplice esecuzione e regala nuovamente il break a Djokovic con un madornale errore a rete che comporta dunque il 4-2 serbo. Il tedesco prova a reagire e spinge bene da fondo campo con il dritto conquistando due opportunità di break sul 15-40, ma vanifica da sè le chances appena ottenute provando soluzioni di tocco non esattamente parte del suo repertorio: 5-2 il punteggio. Sugli sviluppi dell’ottavo gioco, Djokovic chiude i conti strappando ancora il servizio a Zverev e decreta quindi il 6-2 che significa semifinale per il serbo.
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