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L’erba si tinge di tricolore a Roehampton. Nelle qualificazioni di Wimbledon l’Italia detta legge con una due giorni da record assoluto: dei tredici italiani ai nastri di partenza (nove uomini e quattro donne) ben sette sono al turno decisivo mentre sono tre le ragazze nella giornata di mercoledì si giocheranno il secondo turno. Una situazione senza precedenti per il tennis nostrano.
Il periodo d’oro del tennis italiano dunque continua sull’onda lunga di un Roland Garros storico che ha visto due italiani agli ottavi e addirittura Marco Cecchinato in semifinale. Se il buongiorno si vede dal mattino anche questo Wimbledon potrà regalare grandi gioie con Simone Bolelli, Alessandro Giannessi, Lorenzo Sonego, Stefano Travaglia, Stefano Napolitano, Thomas Fabbiano e Luca Vanni capaci di arrivare al turno decisivo per giocarsi il main draw. E ci sarà almeno un qualificato visto che Giannessi e Travaglia si affronteranno in un derby che si preannuncia emozionante. Ricordiamo che l’ultimo turno decisivo, a Wimbledon, si gioca tre set su cinque e che nel tabellone principale ci sono già cinque italiani (sei se consideriamo uno tra Giannessi e Travaglia): Fabio Fognini, Marco Cecchinato, Andreas Seppi, Matteo Berrettini e Paolo Lorenzi. Il record è sette azzurri, un record che potrebbe essere eguagliato e magari superato da queste qualificazioni storiche.
E anche al femminile non si scherza. Al Roland Garros Deborah Chiesa ha centrato il suo primo slam in carriera, Martina Trevisan ci è andata vicina e adesso loro due insieme a Jessica Pieri hanno già vinto il match di esordio a Roehampton. L’Italia continua a sognare e lo fa anche lontano dalla terra rossa.