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Perché Jannik Sinner è già il tennista italiano più forte di sempre

Jannik Sinner - Foto Giampiero Sposito

La finale delle Atp Finals raggiunta a Torino è soltanto l’ennesimo risultato della giovane ma fantastica carriera di Jannik Sinner, che nel 2023 ha fatto l’ultimo salto di qualità necessario per competere con i migliori. A prescindere da come finirà il torneo, Sinner ha già dimostrato di essere uno dei migliori tennisti del mondo, nonché il tennista italiano più forte di sempre. Non ce ne voglia Adriano Panatta – e neppure Nicola Pietrangeli – ma a parlare sono i risultati, che consacrano Jannik come l’azzurro più forte della storia.

All’età di 22 anni, Sinner detiene infatti già molti primati nazionali e si è reso protagonista della migliore stagione di sempre per un italiano. Nel 2023 ha infatti raggiunto il best ranking di numero 4, ha raggiunto tre finali a livello Masters 1000 (trionfando a Toronto) ed ha stabilito il record di vittore (ben 61). Come se non bastasse, detiene il record di vittorie contro i top 10 (ben 20) ed il record di titoli vinti in carriera (10, come Panatta). Certo, lo stesso Panatta ha vinto uno slam, traguardo che ancora tiene parzialmente in equilibrio questo paragone. Tuttavia a soli 22 anni, e con una lunga carriera davanti, Sinner ha già in gran parte eguagliato (se non superato) Panatta, oltre ad aver fatto meglio di tanti i suoi connazionali che l’hanno preceduto.

Ad ampliare ulteriormente il gap ci hanno pensato queste Atp Finals di Torino, con Sinner che si è spinto fin dove nessun italiano era mai arrivato. La prima vittoria azzurra di sempre al Master di fine anno è targata Matteo Berrettini, nel 2019. Poi c’è stato solo Sinner, che nel 2021 ha sconfitto Hurkacz mentre quest’anno ha ottenuto addirittura quattro successi, firmando dunque l’80% delle vittore italiane nel torneo di fine anno.

Inevitabilmente, poi, un traguardo tira l’altro e questo splendido cammino a Torino consentirà a Jannik di consolidare il quarto posto nel ranking ma anche di ambire al terzo, distante 1100 punti (che diverrebbero 600 in caso di vittoria del torneo). Un futuro dunque più roseo che mai e che verosimilmente consegnerà ulteriormente Jannik alla storia. Se vincere uno slam e diventare numero uno al mondo fino a poco tempo fa erano sogni, ora sono obiettivi tangibili. Fondamentale ovviamente restare con i piedi per terra, ma è anche sacrosanto dire che l’uomo che stiamo ammirando in azione è sicuramente il tennista italiano più forte di sempre.

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