Amarcord

L’angolo del ricordo: il litigio tra Medvedev e Tsitsipas a Miami

Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas, i due giovani forse più affermati nel circuito maschile: caratteri e modi di vivere opposti, personalità da vendere e un talento esagerato che li accomuna. Le storie tese tra il russo e il greco cominciano il 23 marzo 2018. Ci troviamo al primo turno del Masters 1000 di Miami. Un giovanissimo Tstitsipas sfida il più esperto Medvedev, il quale scende in campo con i favori del pronostico. Un avvio troppo morbido del moscovita permette a Stefanos di conquistare il primo set. Poi le sorti della contesa si ribaltano e tra nervosismi vari a spuntarla è il classe 1996 per 2-6 6-4 6-2.

Nulla di troppo strano fino alla stretta di mano. Quello che succede dopo è una vera e propria corrida di insulti, anche se a parlare è solamente il vincitore: “Meglio che tu chiuda quella ca**o di bocca! Hey, Stefanos, vuoi guardarmi e parlare? Te ne vai in bagno per 5 minuti, poi non chiedi scusa per un net. Pensi di essere un bravo ragazzo? Guardami, hey, guardami. Non mi vuoi guardare?“, esclama un furioso Medvedev prima dell’uscita dal campo del suo avversario, impalpabile e restio ad alcuna risposta.

La sfuriata di Daniil nasce da momenti di tensione, come un net fortunoso a cui Tsitsipas non gli aveva rivolto alcuna scusa. Nervosismo che sale quando il greco chiama un’emergency break, uscendo dal campo per svariati minuti. L’arbitro in qualche modo riesce a placare Medvedev, il quale si giustifica così: “Ha iniziato lui! Mi ha detto russo di me**a, tu pensi che questo sia normale? Gli rispondo perchè è un bambino piccolo, che non sa lottare. Fosse stato zitto, non avrei avuto nessun problema con lui. Ma se mi dice cose, e vuole litigare, beh che lo faccia. E dopo non mi guarda nemmeno”.

Qualche mese dopo arriveranno le scuse, oltre alla doverosa puntualizzazione, da parte di Tsitsipas: Mi sono arrabbiato e ho detto quello che ho detto, e mi dispiace per quello che è successo, ma sul momento ero molto frustrato e le cose sono andate così. Ora è acqua passata, è tutto dimenticato. Certo, la chimica che c’è tra noi due non è certamente la migliore del tour, ma sono cose che succedono, non puoi andare d’accordo con tutti”. Gli scontri diretti rimangono nettamente a favore del moscovita, avanti 5 a 1. L’ultimo head to head alle Finals 2019 ha visto Stefanos sbloccarsi contro la sua bestia nera.

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