Tennis

L’ITF annuncia il piano per rivoluzionare la Coppa Davis

Coppa Davis - Foto Draceane CC BY-SA 3.0

L’ITF ha annunciato un piano che prevede un accordo di 25 anni per l’ammontare di 3 miliardi di dollari con il gruppo d’investimenti Kosmos al fine di rivoluzionare il format della Coppa Davis. Questo cambio potrebbe avvenire addirittura dalla stagione 2019 e l’intenzione sarebbe quella di disputare la rassegna in sede unica in una sola settimana. La manifestazione si dovrebbe disputare nel mese di novembre con 18 nazionali al via. Si partirebbe dal round robin e le prime due di ogni girone guadagnerebbero l’accesso ai quarti di finale. I match verrebbero giocati in un unico giorno e sarebbero composti da due singoli e un doppio.

Ai nastri di partenza ci dovrebbero essere dunque le sedici nazionali qualificate secondo le norme vigenti al World Group più due da decidere. Inoltre nel periodo della Davis si dovrebbero disputare anche i playoff per decidere le otto nazionali che disputeranno l’edizione successiva. Per i Zone group invece l’intenzione è quella di lasciare invariate le regole con le classiche finestre sparse nel calendario.

Il format almeno sul piano teorico dovrebbe permettere la partecipazione anche dei giocatori di primissima fascia che sarebbero ulteriormente incentivati dall’aumento del prize money per i tennisti oltreché per le federazioni. Questo sarebbe possibile grazie al gruppo Kosmos il cui fondatore e presidente è Gerard Piqué.

Il presidente dell’ITF David Haggerty ha dichiarato con soddisfazione: “Questa rivoluzione cambierà il tennis. Il nostro consiglio di amministrazione ha sostenuto un piano ambizioso per il futuro della Coppa Davis. La Davis è uno degli eventi più importanti dello sport ed è un elemento chiave nella nostra strategia ITF2024. La nostra visione è quella di creare un festival del tennis nel finale di stagione e soprattutto di far giocare i migliori nella Coppa Davis”.

La proposta verrà discussa nel Meeting generale dell’ITF in programma in agosto a Orlando. Per diventare effettivo il nuovo format dovrà ottenere la maggioranza dei due terzi dei votanti.

 

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