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Iga Swiatek: “Esclusione russi e bielorussi? Ormai è tardi”

Iga Swiatek
Iga Swiatek - Foto LiveMedia/Rob Prange/DPPI

“Sarebbe ingiusto sospendere ora i tennisti russi e bielorussi”, “la federazione avrebbe dovuto farlo un anno fa”. Parola di Iga Swiatek, numero 1 della classifica Wta, che in una intervista alla Bbc dice la sua nuovamente sul “caso” della partecipazioni, in condizioni di neutralità e senza bandiera, degli atleti di Russia e Bielorussia ai prossimi tornei di tennis. “Dopo la seconda guerra mondiale – ricorda – i giocatori tedeschi come quelli giapponesi ed italiani non avevano il permesso per partecipare. Ho l’impressione che questo genere di cose mostrerebbe al governo russo che forse non vale la pena di fare la guerra in Ucraina”.E’ vero. Non siamo che atleti , un piccolo pezzetto di mondo – precisa – ma lo sport è molto importante ed è sempre utilizzato per la propaganda. Il tennis avrebbe potuto fare un po’ meglio per mostrare al mondo che siamo contro la guerra. Ora sarebbe molto ingiusto per i giocatori russi e bielorussi essere sospesi perché questa decisione doveva essere presa un anno fa”. La Swiatek ha ammesso che l’atmosfera negli spogliatoi è piuttosto tesa. La situazione di russi e bielorussi è “molto complicata e per loro è difficile parlarne a voce alta”.

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