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Flavio Cobolli: “Sinner può vincere gli Australian Open. De Rossi? Persona d’oro”

Flavio Cobolli - Foto Antonio Fraioli
Flavio Cobolli - Foto Antonio Fraioli

Sinner? Può vincere gli Australian Open. All’inizio della finale lui e Medvedev si studieranno, ma entrambi conoscono già i rispettivi punti deboli. Sarà una partita complessa, entreranno in gioco le emozioni. Chi sarà più freddo vincerà“. Queste le parole di Flavio Cobolli a margine della presentazione del libro “Lemon Bowl, storie di vita e di tennis” tenutasi al Club Nomentano di Roma. “A Jannik faccio un grande in bocca al lupo sperando che continui a rappresentare il nostro Paese così alla grande. Ero certo che avrebbe fatto una grande partita con Djokovic. Per quanto riguarda i miei Australian Open – ha proseguito il romano classe 2002 che lunedì entrerà tra i primi 80 tennisti della classifica mondiale – sono doppiamente felice perché è stato un successo arrivato un po’ all’improvviso. Pensavo di giocare il tabellone principale all’inizio della settimana, poi sono stato sfortunato e ho dovuto giocare tre turni di qualificazioni. Fare questo, in uno Slam, è sempre molto complicato. Credo comunque di aver fatto un ottimo torneo, la partita contro Jarry ne è la prova; sono rinato più volte durante quel match, che poi mi ha dato la forza anche per vincere anche il secondo turno. Poi, purtroppo le energie sono mancate, però credo che il torneo sia stato fatto alla grande e sicuramente continuerò così”.

Cobolli è un grande tifoso della Roma: “De Rossi è una persona d’oro, lo ha sempre dimostrato negli anni in cui ha rappresentato la Roma. Per noi tifosi giallorossi è un onore e un privilegio averlo come allenatore e spero possa fare bene perché se lo merita”. In conclusione un pensiero sul libro (che lo vede tra i protagonisti) scritto da Alessandro Nizegorodcew, Matteo Mosciatti e Lorenzo Ercoli: “Il libro è bellissimo. Appena mi ha contattato Matteo sono stato felice e grato di poter dare il mio contributo. Conosco personalmente gli autori e sono tre persone fantastiche e professionali: meritano il successo che spero questo libro avrà. Noi tennisti lo leggeremo sicuramente perché è un libro che ci appartiene ed assistere alla presentazione mi ha reso molto felice”.

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