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ESCLUSIVA – Alexander Weis si racconta: “Molto contento per i tre titoli ad Antalya. Nel 2023 voglio più Challenger e continuità”

Alexander Weis
Alexander Weis - Foto Sportface

Dopo un 2022 esaltante in cui ha toccato il nuovo best ranking della carriera e vinto tre titoli ITF, Alexander Weis ha definito il bilancio della stagione ai microfoni di Spazio Tennis Live sul canale Twitch di Sportface. Il venticinquenne di Bolzano è approdato da pochi mesi all’Enjoy Sporting Club di Roma. “Il tramite per il mio trasferimento all’Enjoy è stato Francesco Aldi – ha raccontato Weis –. Lo conoscevo molto bene, per cui ci siamo sentiti e abbiamo fatto alcune prove; sono molto contento della mia scelta, mi trovo benissimo al circolo e l’ambiente che ci circonda sia dentro che fuori dal campo è fantastico”.

Nel corso di questa stagione Weis ha trovato la propria oasi felice in quel di Antalya, dove ha vinto tre titoli ITF da $15.000 consecutivamente. Ho vissuto un anno molto positivo – ha spiegato l’attuale n. 351 ATP –. Riesco a percepire i miglioramenti del mio gioco, anche se prima dell’estate la mia stagione non aveva avuto grandi acuti, avendo trovato qualche difficoltà in più nei Challenger. Sono contento delle soddisfazioni che mi sono tolto ad Antalya, giocare questi tornei era il mio obiettivo anche per guadagnare punti in vista del 2023”.

Nonostante un tennis solido e delle ottime doti fisiche, i risultati di Alexander Weis sono arrivati solo più avanti nel corso della sua carriera, con il primo torneo ITF vinto nel 2021 a Girona. Sono consapevole di essere un po’ più vecchio rispetto ai tanti tennisti che stanno facendo ottimi risultati, pur essendo molto giovani – ha ammesso il bolzanese –. Per quanto mi riguarda, ho sempre cercato di lavorare duramente mettendo grande motivazione e perseguendo i miei obiettivi. Nel tennis ci sono dei momenti in cui le cose ti riescono bene e altri in cui non va come vorresti, ma non bisogna mollare”.

Non poteva mancare un commento sull’impresa fatta in Turchia: Non mi era mai capitato di vincere due tornei consecutivamente, poi sono diventati addirittura tre. Credo di essere stato molto bravo nel resettare ogni settimana, senza adagiarmi sulla vittoria precedente; ad ogni primo turno per me era come se non avessi giocato la settimana prima, penso che mentalmente questo abbia fatto la differenza”.

Con il 2023 alle porte, Weis si sta preparando all’Enjoy Sporting Club prima di partire per le prossime rassegne. “Passare del tempo al circolo è sempre molto bello – ha spiegato Alexander –. In campo con noi ci sono sempre due, alle volte addirittura tre coach, e tutto il team è di alta qualità. Il mio punto di riferimento rimane Francesco Aldi ma mi trovo bene con tutti. Anche fuori dal campo c’è sempre una bella atmosfera, ho legato in fretta con tanti ragazzi e mi trovo benissimo”.

In chiusura della chiacchierata c’è stato spazio per un momento esilarante, nel quale Weis ha raccontato la peggior esperienza mai avuta in un torneo internazionale: “Purtroppo ho avuto una pessima esperienza al Cairo, in Egitto. Il resort dove alloggiavamo noi giocatori era praticamente abbandonato, con la tromba dell’ascensore vuota e sporcizia dappertutto. I campi principali erano ottimi, ma in quelli secondari si faceva molto fatica; una volta, durante una sessione di allenamento, pensavo ci fosse una buca e spostando la terra ho trovato una ciabatta. È stato divertente, ma onestamente non tornerei più a giocare un torneo del genere lì”.

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