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Berrettini come Pietrangeli: 61 anni dopo un azzurro è in semifinale a Wimbledon

Berrettini
Matteo Berrettini - Foto Ray Giubilo

Nel tempio di Wimbledon, Matteo Berrettini riscrive la storia del tennis italiano. Grazie al successo ai danni di Felix Auger-Aliassime, il 25enne romano si è qualificato per la semifinale, la sua seconda a livello slam dopo gli US Open 2019. Un capolavoro di dimensioni epiche: basti pensare che l’unico azzurro capace di centrare un risultato simile era stato Nicola Pietrangeli, nel lontano 1960. 61 primavere dopo, Berrettini si è reso protagonista di un’impresa altrettanto straordinaria ed ha riportato il Tricolore così avanti nel torneo. Indubbiamente uno dei punti più alti toccati dal tennis italiano, che nell’ultimo lustro si è tolto non poche soddisfazioni.

Un successo che parte da lontano e che fa base su delle solide fondamenta costituite da talento e duro lavoro. Berrettini conquista il suo primo titolo nel 2018 a Gstaad, ma è nel 2019 che la sua carriera decolla. I successi di Budapest e Stoccarda sono l’antipasto, la semifinale a Flushing Meadows e l’ingresso in Top 10 la portata principale. La ciliegina sulla torta? La partecipazione alle Atp Finals, dove Matteo batte Thiem e diventa il primo azzurro di sempre a timbrare un successo nel ‘Torneo dei Maestri’. Nella stagione del Covid-19 si complicano i suoi piani, ma nel 2021 Berrettini riprende da dove aveva lasciato e colleziona ottimi risultati a raffica. Quarto turno agli Australian Open e quarti di finale al Roland Garros, quindi le vittorie a Belgrado ed al Queen’s e la prima finale in carriera in un 1000, a Madrid (persa contro Zverev). Sui prati di Church Road, infine, Matteo si conferma uno dei giocatori più pericolosi sull’erba e, grazie a due settimane memorabili, riesce a spingersi fino in semifinale.

Accontentarsi non fa parte del DNA del numero uno d’Italia, che non si risparmierà contro Hurkacz e darà il 100% per continuare a sognare. Tuttavia in campo non ci sarà solo lui ma un popolo intero, che in questi giorni non distoglierà lo sguardo dalla città di Londra neppure per un secondo. La Nazionale di calcio allenata da Roberto Mancini, infatti, domenica 11 luglio scenderà in campo a Wembley in occasione della finale degli Europei. Nella stessa giornata Berrettini potrebbe contendere ad uno tra Djokovic e Shapovalov il prestigioso torneo di Wimbledon. Uno scenario idilliaco, che però è ancora lontano dall’essere realtà. Per il momento bisogna restare con i piedi per terra, pur consapevoli che l’azzurro ha tutte le carte in regola per regalare una soddisfazione enorme a tutti gli italiani. Forza Matteo!

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