Il tabellone maschile degli Australian Open 2019 si allinea al terzo turno al termine di un’interminabile giornata sui campi di Melbourne Park. Ad aprire le danze in uno dei match più interessanti di giornata ci ha pensato Milos Raonic che, dopo aver estromesso Nick Kyrgios, fa fuori un altro ex top-15 come Stan Wawrinka a suon di tie-break: 7-6(4) 6-7(6) 7-6(11) 7-6(5) il punteggio che regala al semifinalista del 2016 il pass per il terzo turno. Per Raonic un bottino di 39 ace e quasi cento discese a rete con una resa straordinaria (il 72% dei punti vinti). Più di qualche rammarico per lo svizzero in un quarto set che sembrava ormai indirizzato dalla sua parte, con l’opportunità di trascinare la contesa al quinto con la battuta a disposizione: Milos ha però trovato una serie di ottime risposte rifugiandosi nel tie-break e vincendolo per 7 punti a 5.
Serve un altro quinto set invece a Kei Nishikori per restare nel torneo. Dopo il ritiro di Majchrzak al primo turno, il giapponese sopravvive anche a Ivo Karlovic imponendosi nel tie-break finale per 10 punti a 7. Impresa sfiorata per il trentanovenne croato, autore di 60 ace e avanti di un mini-break sul 7-6 prima di perdere quattro punti consecutivi. Fuori il semifinalista della passata stagione Hyeon Chung per mano di un ispirato Pierre-Hugues Herbert.
Deve fare le ore piccole invece Alexander Zverev, che rischia grosso contro Jeremy Chardy e si salva solamente al quinto dopo aver dilapidato due set di vantaggio. Il francese lotta alla pari contro il campione delle Finals ma cede di schianto nella frazione decisiva, salutando Melbourne tra gli applausi con lo score di 7-6(5) 6-4 5-7 6-7(6) 6-1 dopo quasi quattro ore di battaglia. Cinquanta vincenti per Chardy, apparso in ottime condizione già dalla semifinale raggiunta a Brisbane, ma non abbastanza per creare la prima grandissima sorpresa degli Australian Open: non c’è stata infatti partita nel quinto, con ben 11 gratuiti registrati dal transalpino a fronte di soli 2 vincenti. Per il tedesco al terzo turno ci sarà il sorprendente Bolt, che ha messo in riga prima Sock e poi Simon.
Australian Open 2019, il tabellone maschile: Federer e Nadal nella parte bassa
