“Nessuno può giocare all’Australian Open se non è vaccinato, né con una doppia dose dei vaccini di riferimento né con una singola dose di Johnson&Johnson. L’unico altro caso possibile è se c’è un’esenzione medica rilasciata da un medico riconosciuto dalle autorità australiane”. Si apre uno spiraglio per i giocatori non vaccinati che puntano a prender parte alla prima prova stagionale dello Slam, a spiegarlo Craig Tiley, direttore degli Australian Open, alla Abc. Questa esenzione medica, che deve essere richiesta al più tardi entro il 10 dicembre, deve essere esaminata da un medico australiano indipendente o tramite un gruppo indipendente di esperti. È possibile beneficiare dell’esenzione dal vaccino in due casi: se un tennista ha contratto il Covid dopo il 31 luglio 2021 (considerando i protocolli per cui la vaccinazione può essere posticipata fino a 6 mesi dopo il contagio) o se viene diagnosticato un possibile evento avverso grave alla somministrazione del vaccino. Tiley ha anche replicato alle domande sulla presenza nell’elenco degli iscritti agli Australian Open, che si giocherà dal 17 al 30 gennaio 2022, di Novak Djokovic, il n.1 del mondo di cui di cui non si sa se sia vaccinato o meno: ‘‘E’ solo un elenco dei giocatori che entrano in classifica, questo non significa che ci saranno. Lo sapremo tra diverse settimane”.
