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Si ferma sul più bello la corsa di Andy Murray nell’ATP 250 di Sydney: lo scozzese deve arrendersi dinanzi alla furia agonistica di Aslan Karatsev, il quale trionfa con il netto punteggio di 6-3 6-3 e conquista il suo terzo titolo in carriera, dopo quelli ottenuti a Dubai e Mosca nel corso del 2021. Questo trionfo fa sì che Karatsev salga al 15° posto del classifica mondiale e si candidi fortemente a difendere la semifinale raggiunta agli Australian Open undici mesi fa.
L’incontro inizia subito in salita per il 5 volte finalista degli Australian Open, il quale cede il servizio in apertura e parte rincorrendo. Karatsev, dal canto suo, gioca con la sua solita aggressività e sembra non soffrire di alcun timore reverenziale nei confronti di una leggenda come quella che si trova dall’altra parte della rete. Murray, con il passare dei minuti, entra nel vivo del match, ma il russo non arretra di un centimetro e, ammaestrando alla grande i propri turni di servizio e ottenendo un secondo break nel nono game, chiude 6-3 dopo 36 minuti.
Il copione non cambia nella seconda frazione: il numero 20 del mondo è una macchina di vincenti e, dopo aver tenuto agevolmente il servizio in apertura, strappa la battuta a Murray e vola 3-0 in un batter di ciglia. Il 2 volte vincitore di Wimbledon, messo spalle al muro, dimostra ancora una volta di voler vendere sempre cara la pelle: nel quinto game, sono ben cinque le palle break che il nativo di Vladikavkaz è costretto a depennare. Riuscito nell’impresa di domare la furia di Murray, Karatsev tiene la distanza di sicurezza e, dopo 1 ora e 31 minuti, porta a casa la sfida per 6-3 6-3.
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