Marin Cilic - foto Ray Giubilo
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Straordinario Marin Cilic. Il tennista croato rimonta Novak Djokovic e si aggiudica il torneo del Queen’s con il punteggio finale di 5-7 7-6(4) 6-3 dopo tre ore di battaglia. Si tratta del diciottesimo titolo in carriera per il tennista di Medjugordje che nel secondo set ha prima annullato un match point con un ace sul 4-5 e poi ha ribaltato il tie-break da 1-4 sotto. Per Djokovic comunque un’altra settimana positiva, anche se nel finale è calato vistosamente.
PRIMO SET – Dop i primi due games di studio Cilic va molto vicino al break sull’1-1 ma Djokovic vince un grande scambio da fondocampo e riesce a tenere la battuta. Sul 3-3, nel fatidico settimo gioco, il serbo dà una grande dimostrazione di forza: risale da 0-40, annulla quattro palle break e manda un chiaro messaggio al suo avversario. Cilic ha una grande pressione addosso, sotto 4-5 riesce a tenere la battuta a trenta ma nel dodicesimo game si incarta e alla fine affossa un rovescio consentendo a Djokovic di incamerare la prima frazione di gioco con il punteggio di 7-5.
SECONDO SET – Cilic sembra in difficoltà sul suo primo turno di servizio, ma Djokovic non riesce ad approfittarne. Allora i games scorrono via senza particolari patemi per chi è alla battuta, sino al 4-5 quando Djokovic si procura match point ma Cilic è bravissimo a risollevarsi con il servizio e ad impattare sul 5-5. Si arriva al tie-break dove succede l’imponderabile: da 1-4 Cilic infila sei punti di fila – anche grazie ad un doppio fallo di Djokovic – e clamorosamente rovescia le sorti del secondo set: tutti al terzo.
TERZO SET – Djokovic sembra in difficoltà fisica, il tennista serbo fatica parecchio sui suoi turni di battuta ma in qualche modo riesce a trascinarsi sino al 3-3. Il momento decisivo lo si vive nell’ottavo game quando Djokovic non riesce a tenere la battuta anche per via di un passante lungolinea di diritto fuori dal normale da parte di Cilic che piazza il break e di fatto chiude l’incontro. Seconda vittoria di fila contro il serbo dopo quattordici sconfitte filate. Il vento è cambiato, il titolo è suo.