Tennis

Atp e Wta, quando si tornerà a giocare? Ipotesi e date

Roger Federer - Foto Ray Giubilo

LA SITUAZIONE – L’emergenza Coronavirus ha causato lo stop dello sport mondiale, con inevitabili disagi dal punto di vista organizzativo. Il circuito Atp e quello Wta salteranno dunque grandi frangenti della realizzazione stagionale, in quanto prestigiosi tornei sono stati e saranno annullati per evitare la propagazione del contagio virale. Il Decreto del Governo italiano attualmente valido ha emanato la suddetta sospensione delle pratiche sportive professionistiche sino al 4 aprile, ma con il persistere della situazione di allerta sembra che la data di ripresa degli eventi sarà ulteriormente posticipata.

IL CALENDARIO – Il tennis Wta sarà in pausa difatti sino al 3 maggio, come decretato dagli enti decisionali competenti, scaturendo così grande confusione per gli atleti professionisti in previsione di un provvedimento similare anche per il maschile. Il presidente dell’Atp, Andrea Gaudenzi, si è così espresso in merito a potenziali cambiamenti del calendario: “Mentre siamo dispiaciuti che il BNP Paribas Open non avrà luogo, il calendario del circuito ATP resta invariato. Continuiamo a monitorare la situazione quotidianamente, a lavorare a stretto contatto con i giocatori e i membri dei tornei con l’intesa che la direzione debba essere assunta dalle autorità pubbliche locali preposte alla sanità. Siamo impegnati a esplorare tutte le opzioni per il funzionamento dei prossimi tornei, mentre la salute e la sicurezza dei nostri giocatori e di tutti gli interessati rimangono una massima priorità. Ogni ulteriore aggiornamento sarà pubblicato sul sito dell’ATP”.

CONCLUSIONI ATTUALI – L’ordine degli appuntamenti dovrebbe dunque rimanere quello a cui siamo abituati, con la semplice cancellazione degli eventi programmati per il periodo storico di sospensione obbligatoria ed ineccepibilmente attuata. Il pericolo che uno o più dei tornei Slam sia dunque sospeso è elevato e non è chiaro, ad oggi, quale possa essere la decisione definitiva, seppur sembra chiaro che non dipenda dagli organi decisionali, ma piuttosto dal progredire positivo o negativo della situazione relativa al Covid-19. Gli Internazionali Bnl d’Italia, al momento, sono confermati, ma nessuna certezza può essere sentenziata in una situazione di tale pericolo, soprattutto per quanto concerne il territorio italiano e quindi Roma.

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