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Abodi su Sinner: “Da traditore della patria ad essere l’emblema dello sport italiano”

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, ha parlato di Jannik Sinner a margine del suo intervento all’evento ‘Italia le radici della bellezza‘ organizzato da Fratelli d’Italia a Brucoli (SR). “Ha tutte le caratteristiche e capacità tecniche e fisiche, anche psicologiche e morali per crescere ancora. E’ un ragazzo fantastico che parla in campo per come gioca, ma parla con cognizione di causa anche fuori dal campo. Mi dispiace anche che sia stato male interpretato, noi siamo spesso primi al mondo nell’interpretazione a seconda del momento e delle circostanze restando in superficie, senza andare in profondità nelle scelte e decisioni. Sembrava un traditore della patria, adesso è diventato l’emblema dello sport italiano. Ci vorrebbe un po’ più di equilibrio”

E ancora: “Non ha potuto dire sì alla convocazione di Bologna, sarà invece a Malaga con gioia, per ragioni fisiche e perché il tennista che ha un percorso che porta da una parte a Torino alle finali Atp e dall’altro alle finali di Coppa Davis a Malaga deve potersi amministrare. Se non risponde alle convocazioni della Nazionale non è perché non vuole o non ama la maglia azzurra, ma è una questione di carattere tecnico che dovremmo avere tutti l’umiltà di comprendere, prima di rappresentare in altro modo le sue scelte. Sinner può giocarsi le sue carte, insieme agli altri azzurri. A Malaga ci sarà il fascino della maglia azzurra, della Nazionale. Facciamo il tifo per lui, nonostante quello che è stato detto un mese fa”.

 

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