
Dal 4 al 7 dicembre quattro capitali del circuito iridato aprono la prima fase del calendario d’élite. Spada, sciabola e fioretto si dividono tra Canada, Francia, Corea e Giappone, con l’Italia potenza itinerante
L’Italia della scherma scalda le armi per l’appuntamento più affollato di inizio inverno: il primo fine settimana di dicembre vedrà 72 tiratori azzurri distribuiti su quattro tappe del circuito di Coppa del Mondo, che segneranno in alcuni casi l’avvio stagionale, in altri il secondo snodo di un percorso già lanciato. Un calendario che costringerà staff e tifosi a viaggiare con la mente tra fusi, palazzetti e ritmi opposti, ma che promette un impatto immediato sulle gerarchie del ranking mondiale 2025/2026.
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Spada protagonista oltreoceano
A Vancouver, sulle pedane del Richmond Olympic Oval, la spada femminile e maschile esordirà ufficialmente nel circuito di Coppa del Mondo. Le giornate del 4 e 5 dicembre saranno dedicate alle qualificazioni individuali: prima toccherà alle donne, poi agli uomini, con i migliori 16 del ranking globale dispensati dai turni inaugurali. Il 6 dicembre sarà la data dei tabelloni principali delle competizioni individuali, mentre il 7 dicembre chiuderà il programma con le tradizionali prove a squadre, doppio team event al femminile e al maschile.
Nel seeding delle donne l’Italia si presenterà con tre teste di serie di spessore assoluto, tra le migliori del main draw: Giulia Rizzi (n° 3), Alberta Santuccio (8) e Sara Maria Kowalczyk (9). A loro si uniranno Rossella Fiamingo (12), Lucrezia Paulis (20), Federica Isola (25), Roberta Marzani (41), Nicol Foietta (46), Gaia Caforio (55), Alessandra Bozza (60), Carola Maccagno (89) e Beatrice Cagnin (253). Per gli uomini guida il quartetto di alta classifica composto da Davide Di Veroli (n° 4 al mondo), Matteo Galassi (8), Gianpaolo Buzzacchino (39) e Valerio Cuomo (32), a cui si sommeranno Andrea Santarelli (24), Pietro Paolini (46), Gabriele Cimini (78), Giulio Gaetani (70), Simone Mencarelli (64), Enrico Piatti (136), Filippo Armaleo (152) e Fabio Mastromarino.
Le formazioni per le gare a squadre sono state già ufficializzate: il team femminile sarà costituito da Caforio, Kowalczyk, Paulis e Santuccio; quello maschile da Buzzacchino, Cuomo, Galassi e Piatti. In trasferta con i commissari tecnici Dario Chiadò e Diego Confalonieri lavoreranno i maestri Cirillo, Pantoni e Rota, il medico Colantoni e i fisioterapisti Aragona e Petrini.
Sciabola, il Grand Prix in salsa francese
A Orleans la sciabola vivrà il suo primo Grand Prix stagionale, evento individuale con coefficiente di punteggio rafforzato e focus esclusivo sulle prove singolari. Il 4 dicembre si svolgeranno le qualificazioni femminili, il 5 dicembre quelle degli uomini. Il 6 dicembre spazio al tabellone definitivo e alle fasi finali, che si consumeranno nello scenario maggiore dello Zénith, teatro scenografico delle grandi assegnazioni.
Nel seeding delle sciabolatrici spicca Battiston (n° 8 al mondo), affiancata da Chiara Mormile (22), Mariella Viale (24) ed Eloisa Passaro (37). A completare la spedizione Di Carlo (69), Spica (64), Landi (75), Criscio (80), Fusetti (82), Rotili (95), Gargano (181) e Polli (196). Tra gli uomini guida Lucatoli (n° 5), insieme a Michele Gallo (10) e Pietro Torre (30). Convocati anche Cavaliere (39), Cantini (97), Neri (122), Mignuzzi (125), Mastrullo (138), Dreossi (163), Veccia Scavalli (198), Bertini (213) e Stigliano (238). Con i CT Andrea Aquili e Andrea Terenzio, lo staff tecnico francese vedrà al lavoro i maestri Caserta, Ciari e Diego Occhiuzzi, il preparatore atletico Nuccio e i fisioterapisti Giannattasio e Picquadio.
Fioretto femminile, la Corea chiama
A Busan, nell’Indoor Gymnasium coreano, il fioretto femminile vivrà tre giornate decisive. Il 5 dicembre la fase preliminare, che risparmierà le migliori 16 del ranking globale. Il 6 dicembre il tabellone principale della gara individuale, il 7 dicembre la sfida a squadre, quartetto che verrà scelto tra un gruppo di cinque convocate: Batini, Cristino, Errigo, Favaretto e Volpi.
Nel main draw, l’Italia schiererà Favaretto (n° 2 al mondo), Anna Cristino (4), Batini (6), Errigo (8), Tangherlini (15), Alice Volpi (21), Palumbo (25), Bertini (28), Ferrari (33), Grandis (49) e Giulia Amore (201). A guidare la spedizione coreana sarà il CT Simone Vanni, accompagnato da Fabio Galli, Alessandro Puccini, dal medico Andreas Lucchetti e dal fisioterapista Massimiliano Aver.
Fioretto maschile, il palco del Giappone
In terra giapponese, al Kitakyushu Messe di Fukuoka, il fioretto maschile vivrà un programma a specchio con quello coreano, dalle qualificazioni del 5 dicembre alla competizione individuale del 6 dicembre, fino alla gara a squadre del 7 dicembre con selezione del team fatta tra cinque nomi già chiamati nel gruppo: Bianchi, Marini, Macchi, Foconi e Davide Filippi.
Il ranking degli italiani vedrà Bianchi (n° 2 al mondo), Tommaso Marini (3), Macchi (6), Alessio Foconi (11), Filippi (20), Lombardi (32), Luperi (37), Di Veroli D. (53), Rosatelli (72), Nista (89), Franzoni (128). Con il responsabile d’arma saranno presenti i maestri Simoncelli, Ramacci e Vannini, il medico Sebastiano Vasta e la fisioterapista Sara Primavera.
Pedane e orologi, l’Italia si adatta
Il fine settimana internazionale non cambierà le abitudini solo per le prove francesi di sciabola, previste tra mattina e tardo pomeriggio. Per le tappe di fioretto, Corea e Giappone impongono otto ore di anticipo: questo significa assalti al via nel cuore della notte italiana e finali proiettati verso la tarda mattina. Scenario opposto per la tappa canadese: nove ore di ritardo, con gli incontri che scatteranno nel nostro prime time serale, per poi inoltrarsi nella notte.
