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Running, MeraTEN 2018: successi di Francesco Bona e Belay Tegen

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Francesco Bona - Foto Fidal

Si è consumata nella serata di sabato 16 giugno a Merate (Lecco) la MeraTEN 2018, manifestazione regionale di corsa su strada, che ha visto ai nastri di partenza atleti di prim’ordine. La MeraTEN è una competizione certamente impegnativa, snodata lungo un anello di 1,4km circa, disegnato nel centro storico cittadino e condito da un paio di severi “strappetti” in salita. Gli uomini erano chiamati a percorrere 7 giri, per un totale di 10km circa, mentre le donne si sono misurate sulla distanza di 5,6km , girando lungo il tracciato per 4 volte.

Successo finale per Francesco Bona (C.S. Aeronautica Militare) in 30’14’’ davanti ad Ahmed Nasef (S.S. Atletica Desio) , che ha chiuso distanziato di 6’’. Terzo posto assoluto perAbdellatif Batel (Atletica Rodengo Saiano) in 30’33’’. La misura del livello della competizione viene data dai nomi che sono rimasti fuori dal podio: tra gli altri, il giovane albanese David Nikolli (Atletica Cento Torri Pavia), sesto in 31’41’’, Tariq Bamaarouf (S.S. Atletica Desio), settimo in 31’48’’ ed un sempre più brillante Antonino Lollo (Atletica Bergamo 1959 Orio Center), ottavo in 32’06’’.

Tra le donne, vittoria per Belay Tegegn (Atletica Brugnera Friulintagli), che ha percorso i 5,6km riservati alla gara femminile in 19’09’’. Alle sue spalle ottimo secondo posto per Ivana Iozzia(Calcestruzzi Corradini Excelsior) in 20’17’’, mentre la terza posizione è stata appannaggio di Carolina Sofia Chisalè , con il tempo di 20’51’’. Al termine della gara, Sportface.it ha raccolto le impressioni di Antonino Lollo e Matteo Lometti (Unione Giovane Biella), 17° assoluto con il crono di 34’38’’.

Antonino Lollo: “Una gara certamente affascinante ed impegnativa, con uno strappo in prossimità del traguardo che è risultato particolarmente duro, anche perché lo abbiamo dovuto superare per 7 volte. La gara, nelle posizioni di testa, si è decisa abbastanza presto, già dopo 3-4km i primi si sono avvantaggiati rispetto al resto del gruppo. Per quanto mi riguarda sono riuscito a stare attaccato a Bamaarouf fino al traguardo e questo mi fa ben sperare, vista la sua forza. Confermo l’ottavo posto dello scorso anno, anche se, ad onor del vero, nel 2017 ci avevo messo qualche secondo in meno. Qui a Merate il livello è sempre altissimo ed in questo momento della mia stagione, considerate tutte le traversie degli ultimi mesi, non posso che essere contento”.

Matteo Lometti: “Questa è una gara di livello internazionale. Sono contento di aver partecipato, perché molto spesso per capire il proprio livello di condizione reale è necessario venire a competere con gi atleti forti, anche a costo di rinunciare a qualche piazzamento. Io non corro da molto tempo, ma comunque quest’anno ho un tempo sulla maratona tra i primi 40 a livello nazionale ed un personale intorno ad 1h13’ nella mezza: ebbene qui ho fatto fatica. I primi hanno imposto da subito un ritmo elevato e, anche partendo in maniera più energica, non sono riuscito a rimanere incollato a loro. Purtroppo avendo perso il treno delle prime posizioni, mi sono ritrovato a correre quasi da solo per gran parte della gara, senza punti di riferimento, lungo un percorso non facile. Va bene così, perché queste sono le esperienze che fanno crescere. Tutto sommato il crono che ho ottenuto non è da buttare: riparto da questa esperienza con l’obiettivo di migliorare ancora”.

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