Un primo tempo da dimenticare, una ripresa martellante per la rimonta. L’Itarugby soffre ma batte la Georgia 20-17 nel secondo Test Match azzurro in queste Autumn Nations Series. Gonzalo Quesada l’aveva definita la partita più importante del mese, ma l’avvio di gara è stato da dimenticare. Pronti, via e capitan Lamaro deve abbandonare il campo per un infortunio alla spalla, lasciando il posto a Zuliani. La Georgia si presenta al Ferraris con un bilancio di 6 vittorie (5 nel Rugby Europe Championship e una contro il Giappone) e 2 sconfitte contro Fiji e Australia, alle quali va aggiunta la sconfitta di domenica scorsa contro gli All Blacks XV, la seconda squadra neozelandese. L’esperienza c’è e si vede. Anche se è l’Italia a sbloccare il punteggio al 22′ con un piazzato di Garbisi. Ai primi tre punti azzurri, la Georgia però risponde subito con una splendida azione che porta alla meta di Tabutsadze, seguita dalla trasformazione di Matkava.
A tenere a galla gli azzurri ci pensa il solito Garbisi che trasforma nuovamente un piazzato ravvicinato. Al 37′ però la Georgia allunga. Merito di Lobzhanidze che fornisce supporto all’iniziativa di Niniashvili e va a mettere la firma sulla seconda meta di giornata. Matkava trasforma e porta il parziale sul 6-17. Un punteggio pesante per l’Italia, che però riesce a reagire grazie ad una meta di punizione (13-17). Un accenno di rissa testimonia il nervosismo in campo e per la prima, vera meta azzurra bisogna aspettare il 63′ e lo spunto centrale di Fusco. La facile trasformazione di Garbisi consolida il sorpasso (20-17). L’Italia impone il suo ritmo e non concede respiro alla Georgia, che paga anche un calo fisico.