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A tutta la squadra olimpica russa sarà vietato partecipare ai Giochi di Rio in programma il prossimo mese. Secondo il Daily Mail infatti, il Comitato Olimpico Internazionale punirà tutti i 387 atleti russi che avrebbero dovuto prendere parte alla manifestazione a cinque cerchi nel modo più intransigente possibile dopo il doping di stato che ha sconvolto il mondo intero.
La sentenza di oggi – la più importante nella storia delle Olimpiadi – vedrà le speranze di medaglia della Russia nel ciclismo, nel judo e nella lotta e in tutte le altre discipline svanire definitivamente.
Ma non finisce qui. L’intenzione del CIO, secondo alcune indiscrezioni degli insider, sarebbe quella di escludere gli atleti russi non solo dai prossimi Giochi, ma anche per l’Olimpiade invernale del 2018 in Corea del Sud.
Ad un ristretto numero di atleti russi che si allenano all’estero però, soggetti a rigorose procedure anti-doping e che possono dimostrare di essere al di fuori della sfera della corruzione russa, può essere offerto loro un’ancora di salvezza per poter competere a Rio sotto una bandiera neutrale.
Resta inteso che il Comitato, con sede a Losanna, in Svizzera, valuterà se ci saranno casi eccezionali.
Due atlete hanno già ricevuto il permesso per gareggiare in Brasile: Yuliya Stepanova, atleta russa specializzata negli 800 e 1500 metri piani e Darya Klishina, modella e campionessa di salto in lungo che ha residenza in Florida.