Pugilato

Boxe, Signani stavolta è pronto: “Parto per la guerra, sul ring saremo solo io e Prestot”

Matteo Signani - Foto Matteo Signani via CC 4.0
Matteo Signani - Foto Matteo Signani via CC 4.0

A Massy in Francia stavolta è tutto pronto. Matteo Signani, il Giaguaro, mette in palio la sua cintura di campione europeo dei pesi medi e in un super evento di boxe in terra transalpina sfida Anderson Prestot con tre mesi di ritardo rispetto all’originaria data di marzo, quando però il pugile romagnolo 43enne ebbe un problema ai denti che non gli permise di salire sul ring: “Fuori dal match io sono sempre un pugile. Vivo da pugile, da atleta. Sono entrato in un’ottica di dedizione totale. A lavoro, a tavola, a casa, io sono un pugile. Il talento non basta, il resto lo devi mettere te e tanta gente brava non arriva in alto perché non è disposta a fare sacrifici. A me viene naturale. Sono fortunato: vivo in una casa stupenda, ho un lavoro nella Guardia Costiera che mi consente di allenarmi a pieno regime anche in off season ma, come si dice, tu fai che Dio t’aiuta. All’inizio pensavano fossi un perdente, nessuno credeva in me, gli allenatori tentennavano, nessuno mi dava credito. Ciò mi ha sempre dato una determinazione enorme di dimostrare chi sono veramente. Ancora ho l’emozione e la voglia di vincere e di fare uno show, mi sento bene, e sono in Francia per far vedere chi sono. Sul ring saremo lui e io, e parto per la guerra”.

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