Nella prima gara della stagione MotoGP 2016 sul circuito del Qatar, Jorge Lorenzo ha ripreso da dove aveva lasciato lo scorso anno. Oltre alla vittoria, il maiorchino della Movistar Honda ha mostrato di saper andar forte anche con le nuove gomme Michelin, registrando con la gomma morbida al posteriore il miglior giro nella penultima tornata. “La scelta della gomma posteriore e’ stata oculata – spiega il pilota spagnolo -. Ho provato con le hard e non avevo il feeling migliore. Era rischioso passare sulle morbide visto anche che Rossi e Marquez avevano scelto le dure. Ma non e’ stato il massimo nel warm up e ho detto cambiamo le gomme, ho fatto una scommessa ed e’ andata bene. Bello essere sul podio e soprattutto cominciare con una vittoria. Sono molto contento. Prima della gara era difficile pensare di vincere con quel distacco, ma la verita’ e’ che la Ducati ha migliorato di due-tre Km in piu’: e’ incredibile come va questo motore, ma la nostra trazione e’ buona e quando ho visto che Dovizioso calava un pelino ho provato a passarlo e poi ho tirato per evitare che si potesse avvicinare di nuovo e ritentare il sorpasso”. Piuttosto eloquente il gesto con la mano sul casco come a voler chiudere una lampo e dire “vi ho chiuso la bocca”.
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Secondo posto per Andrea Dovizioso che, dopo un 2015 concluso in maniera poco brillante, parte alla grande in questa nuova stagione, rintuzzando nel giro finale il tentativo di Marc Marquez di strappargli la posizione. “Finire le gare con Marc e fare questa lotta non e’ semplice” afferma il ducatista. “Sono riuscito a passarlo in rettilineo e sapevo che all’ultima curva ci avrebbe provato ma e’ andato lungo e il mio motore mi ha aiutato a restare davanti. Adesso stiamo lavorando davvero nel mondo giusto e siamo qui e siamo competitivi e quindi sono felicissimo di aver cominciato cosi'” dice nell’interviste post gara il Dovi che ama particolarmente questa pista con sei podi in carriera e tre nella classe regina. “In gara non siamo partiti troppo forte perché non sapevamo come potevano reagire le gomme alla fine e infatti sul finire le morbide erano andate. Quando Lorenzo ha iniziato a martellare era duro stargli dietro ma anche lui non era sciolto e si vedeva che faceva fatica a gestire il grip e quindi fino a pochi giri dalla fine ci ho creduto di poterlo raggiungere e passare, ma poi le gomme sono finite e per poco non cadevo. In quel momento Marquez mi ha passato. Io ero un po’ stanco con il braccio come spesso accade qui, ma ho reagito e sono riuscito a passarlo e poi controllarlo anche perché in rettilineo abbiamo un motore che fa paura”.
Marc Marquez si è stanziato sul gradino più basso del podio provando però ad insidiare il secondo posto occupato dalla Ducati di Dovizioso, più scattante nel rettilineo della sua Honda. “Era l’ultima chance che avevo e anche se l’avessi superato all’ultima curva lui mi avrebbe superato prima della linea del traguardo. Sarebbe stato il mio massimo e bello finire al secondo posto, ma recuperare quel gap in rettilineo era difficile. Comunque 16 punti sono importanti per il campionato e vedremo le gare che verranno, che sono su circuiti migliori per noi” commenta lo spagnolo. “Ho fatto il 100%, Non potevo sorpassare Dovi, non c’era il posto giusto. Ci ho provato ma stiamo lavorando abbastanza bene e un terzo posto qui e’ quello giusto perche’ due settimane fa eravamo lontanissimi. Per questo ringrazio il team per il lavoro svolto” sottolinea Marquez. “Spero che il gap con Yamaha e Ducati non sia molto. Stiamo lavorando abbastanza e sappiamo dove dobbiamo migliorare: dobbiamo lavorare sull’accelerazione che e’ dove perdiamo di più, ma se facciamo gruppo possiamo lottare per il mondiale, perché il feeling in curva c’e’, ma dobbiamo migliorare in rettilineo”.Â