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Una riduzione non da poco. La Seconda sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha accolto parzialmente il ricorso presentato da Niccolò Mornati contro i quattro anni di squalifica comminatagli dalla prima sezione del TNA il 12 luglio 2016. Al canottiere difatti sono stati inflitti due anni di squalifica, a partire dal 6 aprile 2016 e con scadenza, sottraendo il periodo già scontato, al 5 febbraio 2018. Il 35 enne era risultato positivo al test antidoping a sorpresa, nel ritiro di Piediluco, lo scorso 6 aprile in un controllo fuori competizione disposto da Nado Italia. Mornati, positivo all’Anastrazolo, un ormone regolatore dell’attività estrogenica che aiuta a non accumulare il grasso e agisce contro la ritenzione idrica, non ha potuto prender parte ai Giochi di Rio nonostante si fosse qualificato nel due senza.