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Basket, Final Eight Coppa Italia: Sassari fa harakiri, Milano avanza

Foto di Jamel McLean

EA7 MILANO – UMANA REYER VENEZIA 88-59 (18-10; 20-21; 28-13; 22-15)

Si tratta di un esordio molto convincente per l’EA7 Milano, squadra padrona di casa ed assoluta favorita della vigilia. A metà del secondo quarto Venezia era già scivolata sul -13 dopo una tripla di Simon. Due prodezze dalla lunga distanza di Jackson permettono ai suoi di affrontare l’intervallo lungo con un distacco sotto la doppia cifra, ma nel terzo quarto l’Umana Reyer alza bandiera bianca, venendo dominata in tutti i dati statistici: rimbalzi (40-23), palle recuperate (11-5), valutazione di squadra (108-41) e, ovviamente, punteggio. Repesa riesce a mantenere alto il livello di concentrazione di Sanders e compagni, nonostante un vantaggio enorme e ne approfitta per concedere del prezioso riposo alle sue stelle. Da segnalare un infortunio muscolare occorso a Bruno Cerella, costretto ad abbandonare la partita prima del previsto e da valutare in vista della semifinale contro Cremona. C’è molto da lavorare per il neo capoallenatore De Raffaele, promosso dal suo ruolo di assistente dopo l’esonero di Recalcati.

Milano: R.Sanders 16, K.Simon 13, J.McLean 12. Reb (40): J.McLean e C.Jenkins 7. Ast (17): K.Simon 4

Venezia: J.Owens 12, M.Green 10, B.Ortner 10. Reb (23): J.Viggiano e B.Ortner 5. Ast (16): M.Green 3

VANOLI CREMONA – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 97-89 d.t.s. (20-23; 14-6; 15-27; 28-21; 20-12)

La partita più spettacolare di questa prima giornata è senza dubbio quella tra i Campioni in carica di Sassari e una delle tre squadre al vertice della classifica, la Vanoli Cremona. L’inizio è tutto della Dinamo, che sfrutta le incertezze in fase di costruzione del gioco degli avversari, orfani di Vitali, e si porta subito 8-0 costringendo Pancotto a chiamare time-out. Washington si scalda e con un 3/3 dall’arco riporta i suoi in partita; nel secondo quarto dire che le polveri fossero bagnate equivarrebbe a fare un complimento ad entrambe le squadre, visti i soli venti punti segnati in totale. Alla ripresa l’inerzia del match passa tutta dalla parte della Dinamo, grazie alle belle giocate di un sontuoso Logan e di in Mitchell che alterna grandi giocate ad errori da far cadere le braccia a coach Calvani. Cremona, ad un passo dal baratro, si affida alle improvvisate e al talento puro di Elston Turner, che riapre i giochi. Il finale è incredibile: Mian trova la tripla del -1 (70-71); Logan è glaciale dalla lunetta, ma Sassari fa di tutto per complicarsi la vita perdendo palla durante una rimessa, consentendo a McGee di accorciare ulteriormente da 8 metri e non commettendo fallo nell’ultima azione quando era avanti di tre lunghezze. Il risultato è una tripla di Cazzolato (che prima di questa sfida aveva tirato 1/9 da tre in campionato) che manda tutti all’overtime. Il Banco di Sardegna accusa il colpo e il supplementare si apre con un secco 10-0 che indirizza, stavolta in maniera definitiva, la sfida nelle mani della mai doma Cremona.

Cremona: E.Turner 28, D.Washington 17, T.McGee 12. Reb (34): D.Washington 7. Ast (21): T.McGee 7

Sassari: D.Logan 29, T.Mitchell 16, J.Alexander 12. Reb: (44): T.Mitchell 12. Ast (16): D.Logan 8

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 74-81 (15-17; 24-20; 26-10; 25-18)

La prima squadra a qualificarsi per le semifinali di queste Final Eight 2016 è stata Trento, che dopo le difficoltà in campionato e le fatiche europee ha potuto prepararsi nel migliore dei modi per questo importante appuntamento. Pistoia era uscita meglio dai blocchi di partenza, ma poi le rotazioni ridotte e la meno benzina nel serbatoio hanno finito per fare la differenza e le percentuali al tiro sono crollate (6/30 da tre, contro il 10/19 di Trento). Il momento chiave della vittoria della Dolomiti Energia è il terzo quarto, chiuso 26-10 grazie ad una intensità difensiva ed a una pressione sull’attacco di Pistoia che non si erano viste nel primo tempo. Blacksheare e Knowles (0/8 dall’arco per lui) hanno iniziato a forzare soluzioni a bassa percentuale, mentre saliva in cattedra l’MVP della contesa, Julian Wright. Il centro ex Panathinaikos, ad un passo dalla doppia doppia con 18 punti e 9 rimbalzi, dopo un inizio troppo soft ha decisamente messo in difficoltà i lunghi avversari, ben coadiuvato dall’ottimo Pascolo. Al 35’ arriva il massimo vantaggio, +17, in favore di Poeta (autore di una magnifica giocata da quattro punti) e compagni. Possono partire i titoli di coda.

Pistoia: A.Czyz 20, E.Lombardi 13, A.Kirk 10. Reb (40): A.Czyz 7. Ast (15): P.Knowles 6

Trento: J.Wright 18, J.Sanders 13, D.Pascolo 12. Reb (32): J.Wright 9. Ast (18): G.Poeta 5

GRISSIN BON REGGIO EMILIA – SIDIGAS AVELLINO 87-94 (22-17; 17-27; 14-18; 34-32)

Prosegue il momento fantastico della Scandone Avellino, arrivata all’ ottava vittoria consecutiva. A farne le spese è stata di nuovo Reggio Emilia (dopo il 75-67 di un mese fa), la prima testa di serie del tabellone, presentatasi a questo evento con una condizione generale psico-fisica non perfetta dopo l’eliminazione in Eurocup e con diversi giocatori recuperati in extremis come Gentile, Aradori e Veremeenko. Il momento migliore della squadra di coach Menetti è stato a cavallo tra primo e secondo periodo, quando Achille Polonara ed Amedeo Della Valle avevano propiziato un rassicurante +8 (25-17). La risposta degli irpini è veemente: Benas Veikalas suona la carica, e ben presto arriva il pareggio con un bel canestro e fallo di Joe Ragland e il sorpasso, che porta le squadre all’intervallo sul 33-40. Al rientro sul parquet, Nunnally spara due tiri dall’arco in rapida sequenza, ponendo le basi per costruire un vantaggio in doppia cifra, trovato grazie ad un canestro da sotto dell’ex di turno Cervi. La Grissin Bon vende cara la pelle, e si riporta sul -4 al 36’ spinta dal duo italiano Aradori-Gentile, ma la squadra di Sacripanti non si deconcentra, e raggiunge Trento in semifinale.

Reggio: A.Polonara 15, A.Della Valle 13, R.Kaukenas 12. Reb (27): V.Golubovic 7. Ast (18): A.De Nicolao 4

Avellino: B.Veikalas 21, J.Ragland 20, J.Nunnally 17. Reb (36): R.Cervi 8. Ast (14): J.Ragland 7

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