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“L’Olimpiade tecnicamente più brutta per la pallanuoto, perché c’è stato un livello di arbitraggio particolare che ha imbruttito il gioco, e nell’imbruttimento del gioco ci siamo imbruttiti anche noi”. Il ct del Settebello Alessandro Campagna parla così della delusione di Tokyo 2020 in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport‘. “Analizzerò il gioco che si è visto nel torneo perché questo comitato tecnico della Fina resterà in carica altri 3 anni. Mi rivedrò tutte le partite per capire“. L’obiettivo è voltare pagina a Parigi 2024: “Responsabilizzerò i giocatori più giovani, quelli nati nel 93-94-95, quelli che erano entrati nel gruppo a Rio ma che adesso devono fare il salto di qualità dal punto di vista della leadership – prosegue Campagna – In questo momento la pallanuoto è nella sofferenza e nel dolore, sono sicuro che si riprenderà presto”.
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