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Tokyo 2020 sta regalando tante soddisfazioni all’Italia, con 6 ori di assoluto prestigio (qualcuno anche storico) e nel complesso ben 30 medaglie con la speranza di raggiungere il record a quota 36. Ed è per questo, forse, che le note negative fanno ancora più male, specie se di fatto giungono, oltre che dalla scherma, dall’insieme dei grandi sport di squadra, dove per la prima volta dai Giochi di Monaco di Baviera del 1972 (e prima ancora era successo solo nel 1932 a Los Angeles) non portiamo in semifinale nessuna Nazionale.
Se nel basket maschile era difficilissimo e già essere a Tokyo è stato splendido (assente, invece, la selezione femminile), è dal volley che ci si aspettava molto ma molto di più. Al maschile siamo stati battuti in extremis da un’Argentina a noi inferiore, al femminile spazzati via dalla Serbia forte ma contro cui potevamo dire la nostra. Serbi che hanno estromesso, in campo maschile, anche il Settebello della pallanuoto, che comunque resta campione del mondo in carica, mentre ancora brucia la mancata partecipazione ai Giochi del Setterosa. Non avevamo le nazionali nel calcio, nel rugby e nell’hockey, ha salutato anzitempo anche il softball. Insomma, per gli sport di squadra Euro 2020 è stata la grande soddisfazione dell’estate e alle Olimpiadi non siamo riusciti a replicare. La magra soddisfazione, a questo punto, è sapere che per la rivincita dovranno passare solo tre anni.
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