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Body sì, poi body no. La vigilia delle Farfalle di ginnastica ritmica, medaglia di bronzo nella finale All-Around nell’ultima giornata di gare delle Olimpiadi di Tokyo 2020, si è tinta di un piccolo giallo. Un body pensato per la grande manifestazione a cinque cerchi con delle raffigurazioni e delle scritte particolari, è stato infatti vietato a poche ore dall’ingresso in pedana delle ginnaste. “Era un costume con un sole e con un’alba che per me erano veramente un qualcosa che elevava verso l’alto – ha spiegato Emanuela Maccarani, commissario tecnico della Nazionale di ginnastica ritmica subito dopo la conquista della medaglia di bronzo – Questo body aveva anche delle parole scritte in giapponese, due ideogrammi: uno con la parola sogno e l’altro con la parola farfalla”.
Mail, autorizzazioni tra Federazione internazionale e Cio, tutto sembra approvato, ma ecco l’imprevisto: “La sera prima delle qualificazioni è arrivata una telefonata che ci diceva che questo body non l’avremmo potuto indossare: la Federazione e il Coni hanno riportato tutte le mail, ma il regolamento del Cio dice che non possono esserci degli slogan e delle scritte sull’abbigliamento. Si sono scusati per l’errore”. Ma adesso, il body, le ragazze lo indosseranno comunque. A Casa Italia, per festeggiare questa meravigliosa medaglia di bronzo. .
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