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Federica Pellegrini ha deciso. La portabandiera alla cerimonia di apertura dell‘Olimpiade di Rio de Janeiro 2016 si regalerà un altro quadriennio di gare che la porteranno diritta a Tokyo 2020 quando compirà il trentaduesimo compleanno della sua vita: “Ho parlato con i miei familiari e con Filippo (Magnini ndr) e ho maturato questa decisione. E’ stata un’estate difficile per me, ma è prevalsa la rabbia rispetto alla delusione perché se arrivi quarta in quel modo, a quattro centesimi dal podio, non puoi che prendertela con la sfortuna. Se fossi rimasta delusa avrei pensato alla fine di un ciclo, invece per non buttare tutto quello che ho fatto la scorsa stagione ripartirò ancora più intensamente” dichiara la Pellegrini in un’intervista esclusiva alla “Gazzetta dello Sport”.
“Punterò ai Mondiali estivi di Budapest del 2017, con Matteo (Giunta ndr) percorreremo una strada diversa per rimanere al top”. Una strada che potrebbe portare la due volte medaglia ai Giochi Olimpici a cambiare la sua gara, i 200 stile libero, con la gara veloce per eccellenza, i 100: “Non so per quanto tempo potrò reggere gli allenamenti sui 200 stile, lo spostamento sulla velocità ci sarà ”. Poi si torna a parlare dell’onore di aver portato la bandiera nella cerimonia di apertura al Maracanà : “Ho vissuto l’Olimpiade più tranquilla della mia vita, aver fatto la portabandiera è stata l’esperienza più bella della mia vita e questa me lo porterò per sempre dentro”. Infine una considerazione sul suo eventuale ritiro dopo Rio: “Per me smettere senza darmi un’altra opportunità sarebbe stato un peccato ed io nella vita non voglio avere rimpianti”.