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LIVE – Spezia-Napoli, Spalletti in conferenza stampa (DIRETTA)

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti, Napoli - Foto LiveMedia/Agn Foto

Grande attesa per la conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Spezia-Napoli, match della ventunesima giornata di Serie A 2022/2023. Sportface.it vi offrirà aggiornamenti in tempo reale. Quali saranno le dichiarazioni del tecnico partenopeo? Scopriamolo insieme. Sarà una gara importante, anche considerando il contemporaneo derby di Milano che potrebbe lasciare ancora più indietro in classifica le due cugine lombarde. La conferenza stampa si terrà sabato 4 febbraio alle ore 11:00.

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11.36 Termina qui la conferenza stampa.

11.35 “Pioli e Mourinho hanno detto che contro di noi meritavano di più o di vincere? A volte si dicono delle cose per mantenere ugualmente l’entusiasmo ai propri calciatori. Secondo me noi abbiamo portato a casa risultati lottati con le unghia e con i denti tipo quello di Milano e abbiamo fatto delle vittorie dove abbiamo dovuto combattere in sfide equilibrate, ma comunque vinte meritatamente come contro la Roma. Dal punto di vista nostro l’analisi è differente perché siamo quelli che hanno vinto”.

11.33 “Volete sapere un titolare di domani? Osimhen”.

11.30 “Siamo abituati ad allenarci in un campo più stretto degli altri, nessun problema al Picco, non potrà essere una scusante per non fare la nostra gara. La difficoltà sarà che lo Spezia sa come stare in campo, spero di trovare Gotti in panchina visto che ha avuto un problema. E’ una persona che merita di stare in panchina, ha fatto vedere la passione che ha per questo sport, vorrei salutarlo domani. Loro sono bravi anche a palleggiare, in fase di possesso hanno tecnica e velocità, dovremo essere attenti nelle preventive”.

11.27 “Raspadori? Se lo vedeste in allenamento è una roba incredibile per serietà, applicazione e forza che ci mette. Per me sono differenti, non sono tutti uguali. Ho più disponibilità verso chi si allena in un certo modo e si comporta in un certo modo. E’ difficile dover tenere fuori giocatori che si comportano così, ma bisogna considerare tutto. Quando lo chiami in causa riesce a entrare nel contesto giusto”.

11.25 “La crescita di Osimhen? Farà 25 gol col prossimo allenatore, con quello dopo ancora 32. E’ lui che ha potenzialità e andrà sempre avanti ad acchiappare numeri più importanti, io non devo spiegare nulla, non dipende dall’allenatore che c’è quando fa i suoi gol”.

11.17 “Se ci voltiamo un pochettino indietro ritroviamo tante cose dette come certezze che poi non si sono concretizzate. Si diceva all’inizio che noi non potevamo fare questo percorso. Poi è stato segnato da degli eventi e dei risultati totalmente diversi da quelli che pensavamo. Ora pensiamo allo stesso modo che gli altri non possano fare questo percorso che noi abbiamo fatto. E’ la stessa cosa. Perché una di quelle sei squadre non può fare quello che abbiamo fatto noi? A noi ci rimane l’obbligo di continuare a fare risultati affinché questi, facendo quello che abbiamo fatto noi, non ci vengano a ridosso. Ci vuole consapevolezza che solo i risultati sono capaci di scrivere la storia, per cui questi risultati bisogna continuare a farli di qui alla fine del campionato. Ci sono squadre forti e in salute, cito l’Atalanta, anche se sono a distanza. Che cazzo dico? Dico quello che mi pare, quello che penso”.

11.14 “Quando veniva detto che gennaio sarebbe stato un mese difficile per noi, l’attenzione era verso la possibilità di allenarci bene, la qualità degli allenamenti, che ci fosse ritmo, un pallone che gira a duemila orari con qualità e precisione. La risposta dei calciatori sul comportamento da avere nelle occasioni che potevano determinare il nostro rendimento di gennaio è stata totale”.

11.11 “Allenamenti a porte aperte? A me sembra che il contatto coi tifosi ci sia sempre, per quello che è l’affetto e l’amore che riceviamo giornalmente per le strade di Napoli. Bisogna fare attenzione, ci vogliono strutture corrette, ci sono regole a cui attenersi. Quando abbiamo potuto anche l’anno scorso siamo andati a fare degli allenamenti al Maradona, questa settimana abbiamo pensato a un sistema per tenere in condizione chi gioca meno, loro meritano la stessa attenzione da parte di tutti, sono fondamentali come si è visto. Fondamentale e indispensabile essere insieme coi tifosi, ognuno deve fare la propria parte senza mollare di un centimetro, il calciatore in campo ha un orecchio disponibile alle mie indicazioni, l’altro invece è rivolto all’incitamento dello stadio. Se viene a mancare qualche componente è una difficoltà che ci creiamo, è lo stesso discorso che riguarda la personalità. A volte si passa da coglioni per guadagnarci dopo. Con la nostra curva a La Spezia saremmo stati più forti”.

11.09 “La partita trappola esiste se parliamo di partite facili, già proiettati per un finale scoppiettante. Sento parlare di attenzione verso il derby dello Spezia, non gliene frega niente, interessano punti salvezza che merita per la storia del club e della città, ci sono stato lì e so quanto tempo dedicano come città alla squadra di calcio. Noi dobbiamo concentrarci sul match importantissimo per noi perché sarà una partita difficile in un campo difficile e soltanto l’attenzione e la dedizione, l’applicazione su qualsiasi tipo di partita poi ci permetterà di andare a sfruttare l’occasione che abbiamo. Per cui per noi è uguale contro chi giochiamo, ci sono sempre in palio tre punti importantissimi”.

11.08 Inizia la conferenza.

11.00 Amici di Sportface, buongiorno da Castel Volturno per la conferenza stampa di Luciano Spalletti. Come di consueto, si inizierà con lieve ritardo.

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