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Alle 15:00 di lunedì 16 aprile Luciano Spalletti terrà la conferenza stampa alla vigilia di Inter-Cagliari, gara valida per la trentatreesima giornata di Serie A. Vincere: questo è l’imperativo di Icardi e compagni dopo il pareggio all’Atleti Azzurri d’Italia contro l’Atalanta. C’è una posizione valida per la Champions da raggiungere e i nerazzurri non vogliono farsi trovare impreparati.
Candreva o non Candreva? Questo e altri dubbi di formazione potrebbero essere svelati ai microfoni della stampa da Spalletti. Potrete seguire la conferenza dell’allenatore nerazzurro su Sportface.it che vi offrirà una diretta testuale con aggiornamenti in tempo reale. Seguite le parole del tecnico con noi.
15.50 – Termina la conferenza stampa
15.47 – “La Roma può perdere qualcosa con le due semifinali di Champions? Loro hanno un calendario più abbordabile con delle partite più facili rispetto a noi. Poi è chiaro che non si sa mai. Da un punto di vista caratteriale mi aspetto che l’Inter riesca a fare quel passettino in avanti, bisogna far vedere che il momento è adesso o mai più”.
15.46 – “Karamoh entrato al 90? L’ho messo tardi, lo mettevo mettere un po’ prima”
15.44 -“Roma e Lazio? Una di queste tre rimane fuori, poi magari il Milan rientra dentro. Quindi si guarda tutto quello che ci sta attorno perché se non sei attento ti può arrivare la tramvata che diventa difficile da reggere. Il numero delle partite che si hanno a disposizione non mi sembra di trovarci molte differenze”.
15.43 – “Candreva? Va visto oggi, però ieri ha fatto il possesso palla e credo stia meglio”
15.41 – “Che momento è? Un momento dove sappiamo cosa fare e dove andare. Quello che è il nostro obiettivo e dove vogliamo arrivare. E poi tutti i numeri veri si analizzano in fondo, noi siamo nelle condizioni di poterli leggere tutti in maniera positiva”
15.37 – “A Bergamo è mancato avere una consistenza fisica contro una squadra che è fatta così. Bisognava fare qualcosa di più sotto questo aspetto e poi quando tu gestisci e recuperi bisognava reggere due palle addosso e rendergli la vita più dura in questi uno contro uno a tutto campo. Abbiamo preso pochissime punizioni, se io tengo botta ricevo più punizioni. Quindi abbiamo lottato poco.”
15.36 – “Pochi gol fatti? Bisogna parlare anche dei pochi gol subiti. Siamo il quarto attacco dietro a tre squadre che hanno sempre segnato di più. Poi è chiaro che dobbiamo fare di più”.
15.32 – “Difesa a 3 o a 4? Sono più tranquillo in tutte le maniere, devo dare delle soluzioni che prevedono imprevidibilità . Devo lavorare in questa direzione qui, della costruzione a tre lo avevamo fatto già in passato. Mi sembra che sia poi fondamentale non tanto la composizione della difesa ma ciò che determina questa composizione”.
15.30 – “Mal di gol? Rafinha non deve essere amareggiato di aver sbagliato un gol, deve essere amareggiato per il tiro che ha fatto ma non per il gol che ha mancato. La squadra in generale, compreso lui, ha fatto delle prestazioni e ha creato delle opportunità . Bisogna essere esigenti sulla finalizzazione che può dare la soluzione. La preparazione per far gol questa squadra l’ha avuta”
15.28 – “Quando non vinci aumentano i consigli, le critiche. Da parte mia non c’è problema ad assorbirlo, ma quello che si dice dall’esterno deve essere messo insieme per tutto quello che succede all’interno. Ci sono altre cose in mezzo che vanno comunque messe insieme a quelle che sono le analisi che spesso in maniera corretta si vanno dal di fuori. Ma dentro la realtà a volte cozza con questi discorsi”
15.25 – “Il secondo tempo di Bergamo è stato diverso, l’inizio è stato brutto. Quel primo tempo è già passato, ho riguardato anche le partite precedenti che sono state giocate su quel campo lì. Non volendo tirar fuori solo la mia storia personale, l’Atalanta ha giocato sempre grandi partite lì anche quando era in situazioni precarie. Nei primi minuti abbiamo sbagliato qualcosa e io dovevo essere più chiaro a farglielo capire”.
15.23 – “Si, servono i gol da parte di tutti. Quello è l’obiettivo di crescita continua, di lavoro continuo. Bisogna metterci qualcosa di più sia individualmente che collettivamente. C’è questo campionato da giocare e bisogna tirare fuori questi numeri in queste sei partite, bisogna trovare qualcosa per fare da traino e non aspettare che qualcuno ci illumini”.
15.22 – “Qualità tecnica? Noi siamo un gruppo di qualità , poi perché venga fuori in maniera eccelsa bisogna metterci la qualità caratteriale, fisica e di tenere per un lungo periodo determinati comportamenti e attenzioni. Dobbiamo farlo sempre”
15.20 – “Rafinha? Sta bene. Quando si passa dei lunghi periodi così con infortuni senza giocare un po’ di tempo per riprendere il ritmo vero ci vuole”.Â
15.19 – “Restano sei partite, non so quanti punti dovremo fare per raggiungere la Champions League: ma non possiamo più gestire niente. L’analisi che ci dà la partita di domani è la vittoria come unico obiettivo. Il gol fa sempre la differenza, dobbiamo tornare a segnare”
15.18 – Comincia la conferenza stampa
15.05 – Come sempre qualche minuto di ritardo nelle conferenze del mister nerazzurro, dovrebbe cominciare alle 15:15
14.55 – Buongiorno e benvenuti alla diretta scritta della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Inter-Cagliari