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Roland Garros 2022: la prima volta a Parigi di Ruud e Cilic, sconfitta non fa rima con Swiatek

Roland Garros
Campo Philippe Chatrier, Roland Garros - Foto Antonio Fraioli

Ci avviciniamo sempre di più alla fine del Roland Garros 2022, secondo slam stagionale che non smette di regalare emozioni. La giornata di mercoledì 1 giugno ha offerto agli spettatori parigini gli ultimi match di quarti di finale maschili e femminili, che hanno delineato il quadro delle semifinali. Sono 8 dunque (4 uomini e 4 donne) i tennisti rimasti ancora in corsa per il titolo a Parigi. Andiamo a ripercorrere insieme cos’è accaduto quest’oggi.

Ha regnato l’equilibrio nei due match di singolare maschile andati in scena sullo Chatrier. I primi a scendere in campo sono stati Andrey Rublev e Marin Cilic nell’ultimo incontro in programma nella sessione diurna. I due hanno dato vita ad una grande battaglia durata 5 set e oltre 4 ore, ma a spuntarla è stata il croato. Quest’ultimo, dopo aver fallito un match point sul 5-4, è salito in cattedra nel finale dominando il super tie-break. A 33 anni, si qualifica dunque per la sua prima semifinale al Roland Garros, diventando il quinto tennista in attività (gli altri quattro sono ovviamente i Big4) ad aver raggiunto il penultimo atto in tutte e quattro le prove dello slam. Un risultato notevole per un tennista che non aveva brillato finora in stagione e che lo proietta al 17° posto del ranking Atp. Niente da fare invece per Rublev, che per la quinta volta in carriera viene eliminato ai quarti in un major senza aver mai centrato la semifinale.

A contendere a Cilic l’accesso all’atto conclusivo del torneo sarà Casper Ruud. Lacrime e commozione nell’angolo del norvegese, capace di sconfiggere in quattro set il giovane Holger Rune e guadagnarsi l’accesso alla prima semifinale slam in carriera. Ruud che ha rischiato di complicarsi la vita nell’incontro della sessione serale, sprecando un break di vantaggio sia nel secondo che nel terzo set e, in generale, non risultando particolarmente cinico. Alla fine, però, è stato lui ad avere ragione ed a qualificarsi per la semifinale. Un risultato più che meritato e che certifica le qualità di Casper, protagonista di una grande ascesa negli ultimi anni. Esce sicuramente a testa alta Rune, capace di raggiungere i quarti al suo esordio assoluto nel torneo. Se il tennis già c’è, l’aspetto su cui si può migliorare è quello relazionale. Sicuramente perdere non piace a nessuno (ed è giusto così), ma la frettolosa stretta di mano con Ruud, che è uno dei ragazzi più tranquilli e sportivi dell’intero circuito, non è stata particolarmente bella da vedere.

Per quanto riguarda il femminile, entrambi i match sono terminati in due set ma non è mancata un po’ di lotta. Il derby russo tra Kudermetova e Kasatkina è andato a quest’ultima, che dopo la semifinale a Roma si conferma un’animalessa da terra battuta. Ad un passo dal ritorno in Top 10, Daria non ha perso neppure un set nel torneo e sta vivendo un gran momento di forma. Purtroppo per lei, la sua prossima avversaria sta attraversando un periodo ancora più positivo. Stiamo parlando della numero uno al mondo Iga Swiatek, che contro Jessica Pegula ha centrato la sua 33^ vittoria consecutiva. Match dominato in lungo e in largo dalla polacca, che a tratti ha anche faticato ma è apparsa molto più centrata rispetto al turno precedente contro Zheng. In questo 2022, le due si sono affrontate in tre occasioni e Swiatek ha sempre vinto agevolmente. Chissà, però, che la terra rossa non possa rimescolare le carte in tavola.

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