[the_ad id=”10725″]
Ai Mondiali di pattinaggio di figura di Helsinki arriva il momento dell’ice dance, scendono sul ghiaccio Tessa Virtue e Scott Moir ed è come se il tempo non fosse mai passato. Il re e la regina sono ancora e sempre loro, nonostante i problemi e gli stop. Il Canada guida la classifica al termine dello short program e neanche i francesi Gabriella Papadakis e Guillame Cizeron possono avvicinarli.
Il total score di Virtue – Moir è di 82.43 ( 43.74 / 38.69), unici a superare gli 80, ed è record del mondo per quanto riguarda il primo segmento di gara. Un punteggio distante quasi sei lunghezze da quello dei campioni del mondo 2015 e 2016, che si fermano a 76.89 (38.53 / 38.36). Terzo posto momentaneo per gli americani Madison Hubbell e Zachary Donohue, vicinissimi con il loro 76.53 (40.47 / 36.06).
Ma i francesi, si sa, amano dare il meglio e tentare l’assalto nel libero quindi, domani pomeriggio, sarà davvero un free program tutto da seguire, anche per capire in che modo le altre tre grandi coppie della danza mondiale cercheranno di dare battaglia, primi fra tutti gli statunitensi Madison Chock – Evan Bates, ad un soffio dal podio con il loro 76.25. Seguono, lontani due punti circa, gli Shibutani (74.88) e, praticamente attaccati con 74.84, Weaver – Poje.
E finalmente, in settimana posizione, la classifica inizia a parlare italiano. Anna Cappellini e Luca Lanotte, che l’anno scorso hanno chiuso in quarta posizione, pattinano al meglio e sembrano veramente usciti da una festa degli anni ’60. L’interpretazione è fantastica, la loro leggerezza, l’eleganza e il modo in cui coprono tutta la pista ha un quid in più rispetto a tutte le altre coppie europee viste fino al momento del loro short. Perfetti i twizzles e la midnight blues, impeccabili e coinvolgenti le sequenze di passi e la straight line lift. I giudici valutano il tutto 73.70 (37.58 / 36.12). Per la coppia delle Fiamme Azzurre, allenata da Paola Mezzadri al Forum di Assago, la terza posizione è lontana ma non lontanissima; considerato, però, quanto i rivali siano agguerriti, sarà necessaria un’impresa. La top five, invece, è decisamente più alla portata.
Undicesimi, invece, Charlene Guignard e Marco Fabbri. Decimi lo scorso anno, gli atleti dell’Agorà sembrano avere tutta l’intenzione e le carte in regola per confermarsi nella top ten, obiettivo ampiamente annunciato. 67.56 il loro total score (34.02 / 33.54), i twizzles valgono 7.54, la curve lift 5.19, la not touch 8.83. Gli avversari diretti per arrivare alla decima posizione sono i russi Stepanova – Bukin, a 69.07. Tutto è davvero possibile e più esaltante che mai in vista della qualificazione olimpica.