[the_ad id=”10725″]
“Non so se arriveremo al format con 60 squadre, ma io sono convinto di sì. Poi ci interrogheremo sulla sua validità o per lo meno sulla sostenibilità”. Lo ha spiegato il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina parlando dell’organizzazione dei campionati della prossima stagione con i soliti problemi di organico da affrontare.
“Sembra che l’idea del format a 60 squadre sia una mia battaglia personale, invece è sancita nelle regole e nelle norme federali – ha precisato il numero uno della terza lega professionistica di calcio a margine della presentazione di un’iniziativa legata a SisalPay a Roma – Con la mia presidenza ho voluto che quella norma sia rispettata”. Diversi club, però, sono ancora a rischio iscrizione: ieri scadevano i termini di consegna della documentazione alla Covisoc. “Il Bellinzago viene sostituito sul campo dalla Caronnese – ha chiarito Gravina – quindi non è una valutazione economica o tecnica da parte degli organismi di controllo. Poi abbiamo il Lanciano, che a sentire i comunicati stampa del patron Maio sembra abbia rinunciato. Il Martina non ha fatto domanda. In gravissime condizioni ci sono Pavia, Rimini e c’è un problema grave da affrontare a Pagani. Per il resto ci sono situazioni da valutare meglio per un regolamento che non c’è: mi riferisco a società come Lucchese, Siena, la stessa Paganese, che hanno presentato una garanzia così come richiesto ma ci vuole addirittura la convalida delle garanzie. Siamo ben lontani dal ritenere che si possa mettere fuori una società per questo motivo: ci toglierebbero anche i palloni per giocare, bisogna stare attenti quando si fanno valutazioni del genere”.
Gravina ha poi fatto chiarezza sulla tempistica dei ripescaggi: “Le società si stanno attivando, hanno 48 ore, pochissimo tempo a disposizione. Aspettiamo il responso, poi il 19 luglio (giorno del Consiglio federale, ndr) abbiamo la valutazione, la decisione finale e l’apertura delle domande per i ripescaggi. Il 27 luglio avremo un Consiglio di Lega per valutare le domande e il 4 agosto l’organico definitivo”.