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Euro 2016, Johann Crochet (Goal.com): “Previsti 90.000 poliziotti in tutta la Francia”

Euro 2016 sicurezza - Foto Nazionale Calcio CC BY 2.0

Euro 2016 è ormai alle porte. Venerdì 10 giugno la massima competizione continentale prenderà il via con la sfida tra i transalpini, padroni di casa, e la Romania. Ma come si è preparata la Francia per l’Europeo? Quali misure di sicurezze sono state adottate dopo gli attentati del 13 novembre 2015? E a livello sportivo, cosa dobbiamo aspettarci da Euro 2016? Ha risposto a queste e ad altre domande, ai ‘microfoni’ di Sportface.it, il direttore di Goal.com Francia Johann Crochet.

Come si è preparata la Francia all’organizzazione di Euro 2016? Quali le misure antiterrorismo?
“A poche ore dall’inizio dell’Europeo non sembra affatto che in Francia stia per iniziare una competizione di tale importanza. Viviamo tutti il nostro quotidiano da parigini, non c’è ancora molto entusiasmo in giro. Vedremo domani se cambierà qualcosa, come credo, durante la prima partita della Francia. Inoltre non sono ancora giunti molti tifosi da altri paesi, che generalmente ‘accendono’ eventi di questo tipo. Per quanto concerne la sicurezza saranno molte, come comprensibile, le forze dell’ordine impegnate. In tutto il paese saranno 90.000 le unità preposte alla sicurezza di Euro 2016. Il prefetto ha inoltre deciso di aggiungere 3.000 militari in più a Parigi, per la precisione vicino agli stadi, ai monumenti e dove si riuniscono i tifosi. I poliziotti sono molto stanchi perché la Francia da mesi vive uno stato di emergenza perenne. La sicurezza sarà al massimo livello, ma il rischio 0 non esiste mai”.

Parliamo della Francia a livello sportivo. Con quali aspettative arriva la nazionale di Didier Deschamps a Euro 2016? Quanto peserà l’assenza di Varane? Cosa ci si attende da Pogba?
“L’emergenza in difesa non riguarda solamente Varane ma, se parliamo di difensori centrali, anche Sakho, Zouma e Mathieu. Sakho per il problema legato al doping, gli altri tre invece sono infortunati. Anche Lassana Diarra si è fatto male, quindi la Francia non è al meglio e la stentata amichevole contro il Camerun ne è la prova. Se la difesa preoccupa, l’attacco sembra invece in grande spolvero grazie a Griezmann, Martial, Coman, Payet e Giroud. Pogba è diventato un leader ma gli manca l’esperienza per gestirsi al meglio e dare tranquillità al gruppo. Dal punto di vista della leadership credo che fondamentali saranno Lloris ed Evra.

Come viene valutate in Francia la nazionale azzurra? In Italia non vi è grande ottimismo per l’Europeo…
“E’ probabilmente una delle peggiori nazionali che l’Italia abbia espresso nella propria storia. Non ci sono fuoriclasse, vi è poca qualità, ma sicuramente tanta corsa. Potrebbe comunque essere una sorpresa, magari con un bel piazzamento, ma la vittoria finale credo sia esclusa. Se il gruppo sarà unito, se Pellè segnerà con continuità, allora potrebbe venir fuori un buon Europeo”.

Parliamo un po’ di mercato. Unai Emery pare ormai quasi ufficiale al Paris Saint Germain…
“Il Psg avrebbe voluto prendere Simeone e ha cercato in tutti modi di accaparrarsi il tecnico argentino, ma alla fine sarà Emery il nuovo allenatore dei parigini. Nasser Al Khelaifi è sotto pressione e Blanc ha fallito in Champions League. Guardiola al City, i migliori già accasati, Emery ha dimostrato di essere un vincente in Europa ed è sembrata la scelta più logica. La Champions sarà l’obiettivo dell’ex tecnico del Siviglia, dato che ormai vincere la Ligue 1 è il minimo sindacale per il Psg”.

Quali altre operazioni riguardano, in queste settimane, giocatori o squadre francesi?
“In Francia mancano i soldi. La potenza economica del Psg non deve ingannare, tutte le altre squadre dovranno vendere prima di fare mercato. I giocatori candidati a lasciar la Ligue 1 sono tanti, da Lacazette e Batshuayi vicini alla Premier League, sino a Moutinho, Fabinho, Umtiti, Mandanda, N’Koulou, Ben Yedder. Per i giocatori francesi bisognerà attendere Euro 2016: Griezmann ha appena rinnovato con l’Atletico Madrid, mentre la vera domanda è: cosa farà la Juventus in caso di grande Europeo di Paul Pogba? Stesso discorso farei per Kantè, che dovrebbe lasciare il Leicester campione d’Inghilterra. Per quanto riguarda l’asse Italia-Francia sarà interessante capire il futuro di Digne, che non ha un futuro al Psg ma, allo stesso tempo, costerebbe molto alle casse della Roma”.

Rudi Garcia andrà al Siviglia certamente? Ci sono possibilità di rivederlo in Francia?
“In Spagna sono certi di un approdo di Rudi Garcia al Siviglia. In Francia mi pare davvero difficile, dato che il Lione ha contrattualizzato per tre anni Genesio, il Monaco ha Jardim e il Marsiglia è in una situazione poco invidiabile. Qualsiasi altra squadra significherebbe un passo indietro per Garcia rispetto all’esperienza romana”.

Quali potrebbero essere le sorprese a Euro 2016?
“Tutti parlano della Polonia o della Croazia. La Turchia, anche, ha una squadra interessante con un super Calhanoglu, ma attenzione al Portogallo, che ha giovani davvero interessanti oltre a un Cristiano Ronaldo in forma. Attenzione anche all’Austria, che non ha un girone molto difficile ed è in grande crescita”.

 

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