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Ilary Blasi: “Critiche verso ‘Speravo de morì prima’? Molta gente voleva i sosia…”

Ilary Blasi
Ilary Blasi - Foto Antonio Fraioli

Ilary Blasi, conduttrice de ‘L’Isola dei Famosi’ e moglie di Francesco Totti, ha rilasciato una lunga intervista a ‘Repubblica’ toccando diversi argomenti: “Gli anni volano. Fino a poco tempo fa no, ma da due anni a questa parte ci penso, te ne accorgi quando i figli crescono. Oggi sono adolescenti e fanno le cose che fino a dieci anni fa facevo anch’io. Ogni compleanno ti butta in faccia la realtà. Altri figli? Cinquanta e cinquanta. Da una parte sì, è talmente bello il profumo dei bambini piccoli, hai addosso un’energia che ti fa sentire più giovane. Dall’altra dico che ci siamo fatti una famiglia, i figli grandi, Chanel e Cristian, non ci filano più, hanno i loro amici. Ci godiamo la piccolina, Isabel. E mi dedico al lavoro che per me è importante. Fare un altro figlio vuol dire ricominciare da capo, un po’ mi spaventa e un po’ sono combattiva, però la gravidanza mi piace. Mi faccio tante domande”.

Ieri sera sono andati in onda gli ultimi due episodi della serie sull’ex capitano giallorosso, ‘Speravo de morì prima’, ma alcuni fan hanno criticato l’interpretazione dei personaggi: “Molta gente voleva i sosia: in realtà è una storia che rappresenta un periodo, devi trovare il sapore. E c’era. Se è stato difficile per gli spettatori, pensi per noi. Quando sei lì a seguire una storia che è la tua vita, è normale che i primi dieci minuti provi una strana sensazione. Poi mi sono lasciata andare, ho seguito quello che accadeva e la storia è raccontata molto bene. Non sono eventi accaduti cinquant’anni fa, l’addio di Francesco al calcio è stato tre anni fa, e noi siamo ancora qui, giovani. Pietro Castellitto e Greta Scarano sono stati bravi e coraggiosi. Poi capisco che per alcuni amici sia stato strano vederci rappresentati. In alcune scene lo era anche per me. Spalletti è fondamentale nella serie, in ogni racconto c’è un antagonista e Gianmarco Tognazzi lo interpreta in maniera perfetta”.

“Ritiro di Totti? Ovviamente ero più lucida in quel periodo. Io ho solo cercato di aiutarlo standogli vicino, era un passaggio che doveva affrontare lui. Non è facile per gli sportivi, hanno fatto sempre e solo quello, è quasi un lutto. C’è chi arriva a lasciare perché si è rotto le scatole, ma c’è chi non lo accetta e soffre”, ha concluso Ilary.

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