[the_ad id=”10725″]
A pochi giorni dallo U.S Open 2017, andiamo a scoprire quali sono i favoriti della vigilia per il secondo major stagionale, quest’anno di scena per la prima volta ad Erin Hills, nel Wisconsin. Il giocatore più atteso è senza dubbio Dustin Johnson, numero uno mondiale e campione in carica del torneo. Lo statunitense, trionfatore dodici mesi fa ad Oakmont, è tornato in campo dopo i problemi alla schiena che lo hanno costretto a saltare il Masters di Augusta. Nonostante sia reduce da un taglio mancato al Memorial, Johnson è comunque al momento il favorito anche per quanto riguarda le quote dei maggiori bookmakers.
Non mancano però certo gli avversari di altissimo livello. Primo tra tutti Rory McIlroy, campione U.S Open nel 2011 e voglioso di tornare alla vittoria negli slam. Anche il nordirlandese è alle prese con qualche noia fisica, più precisamente alle costole, che ne hanno compromesso il cammino di avvicinamento al torneo, ma gli ultimi rumors parlano di un Rory assolutamente pronto alla battaglia. Come del resto sarà prontissimi Jordan Spieth, vincitore due anni fa e in ripresa dopo un periodo piuttosto avaro di soddisfazioni e soprattutto di efficacia nel gioco. Il giovane texano è apparso in netto miglioramento nelle ultime uscite sul PGA Tour e cercherà di confermare anche a livello di slam questi suoi progressi. Meritevole di una citazione anche l’australiano Jason Day: sicuramente non nel miglior momento della sua carriera, il campione aussie andrà comunque alla ricerca di quel titolo sfiorato ma mai vinto, dopo i secondi posti datati 2011 e 2013.
Attenzione poi ai grandi protagonisti del Masters di Augusta: Sergio Garcia ha finalmente spezzato quella sorta di maledizione che lo voleva senza vittorie nei major. Lo spagnolo, forte della giacca verde conquistata, potrebbe provare a concedere un bis che sarebbe storico. Discorso simile per Justin Rose, già vincitore allo U.S Open nel 2013 e battuto ad Augusta da Garcia solo al playoff, al termine di uno splendido testa a testa.
Impossibile comunque citare tutti i possibili outsiders del torneo. In primo piano possiamo citare Rickie Fowler e Jon Rahm, più volte protagonisti in stagione: entrambi non rappresenterebbero una sorpresa se dovessero trovarsi nell’ultimo giro a lottare per la vittoria. Discorso simile anche per Hideki Matsuyama ed Henrik Stenson, oltre ad Adam Scott.
Passiamo adesso al capitolo sugli assenti di lusso. Oltre a Tiger Woods, il cui rientro alle competizioni, se mai avverrà a tempo pieno, sembra essere ancora ben oltre l’orizzonte, lo U.S Open 2017 sembra destinato anche a perdere un altro attesissimo protagonista. Si tratta di Phil Mickelson, che ha annunciato in questi giorni la sua assenza. A fare notizia è soprattutto il motivo che ha spinto il mancino di San Diego a rinunciare al torneo: “Lefty” non vuole assolutamente perdersi la cerimonia della consegna del diploma in California per la figlia Amanda. L’evento purtroppo coincide con il primo round del torneo, quindi a meno di clamorosi risvolti legati ad esempio ad avverse condizioni meteo, Mickelson non sarà della partita e dovrà rinunciare a conquistare l’unico Slam che manca nella sua bacheca, sfiorato in diverse occasioni con ben 6 secondi posti, l’ultimo dei quali nel 2013.